sabato 3 novembre 2012



DEDICATA AI NOSTRI RAPPRESENTANTI E DIRETTORI COMMERCIALI!!

 

 

 LA NOSTRA RISPOSTA ALL'ENNESIMO ENTE CHE SI è CREATO (OI DELLE PERE), MA CHE GIà 

ACCENNA A SEGNALI DI FUMO ....SENZA ARROSTO!


TUTTO QUESTO NELLE PAROLE DI UN CONSIGLIERE DELL'INTERPROFESSIONE 
PERE CHE SI LAMENTA DELLA GDO.
SE è VERO CHE AVETE AGGREGATO IL 70% DELLA PRODUZIONE FATEVI FORZA CON QUESTO, MA VI DOBBIAMO INSEGNARE PROPRIO TUTTO?!?!

 

 PERE, FERRI: "LA GDO DEVE ASSEGNARE ADEGUATI PREZZI ALLA PRODUZIONE"

Inserito Lunedì, 29 ottobre, 2012 - 12:02
Quest'anno ci saranno poche pere sul mercato, anzi pochissime. Un raccolto che in alcune zone sarà quasi dimezzato rispetto al 2011 e con pezzature piuttosto piccole. Non mancano i commenti preoccupati di diversi operatori in merito alle consueguenze negative che tale fenomeno potrebbe avere sull'annata. Tra questi c'è Gabriele Ferri (nella foto), direttore generale di Naturitalia.
“I cali registrati sono preoccupanti. Rispetto al 2011 – conferma Ferri al Corriere Ortofrutticolo – stimiamo un -40% e un -15-16% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Il dato che complica notevolmente le cose è quello dei calibri, nettamente inferiori alla media”.
“Sull’Abate per esempio – spiega il direttore di Naturitalia – i quantitativi con calibri sotto il 65 sono poco più di un quarto (26-27%). Con i prezzi fatichiamo a creare reddito ai produttori. Vorremmo che le quotazioni aumentassero ma il mercato fatica a recepire gli input che arrivano dalla produzione. Il prodotto ad ogni modo è di alta qualità”.
Ma il leitmotive rimane quello: “La gdo deve rendersi conto della bassissima produzione e dare l’adeguato valore e prezzo alla produzione”. “Mancando prodotto in tutta Europa si spera che la richiesta sia più alta – aggiunge Ferri – anche sui calibri piccoli”.
Secondo il manager emiliano-romagnolo nonostante la scarsità di prodtto la disponibilità di pere non dovrebbe essere un problema, “almeno fino ad aprile, mentre si potranno avere delle difficoltà a maggio. Ciò che conta però sarà il prezzo, su cui serve maggiore attenzione rispetto alle annate passate. Assisteremo a una forte pressione sulla merce con calibri più piccoli. Il rischio è che non ci sia una giusta remunerazione dei produttori che invece vanno difesi. Tuttavia con una giusta informazione alle catene della grande distribuzione sono convinto si possano ottenere comunque buoni risultati".
"L’importante – conclude Ferri – è non pensare a pressare il mercato europeo ma andare alla ricerca di nuovi mercati extra Ue. In particolar modo sull’Abate si devono portare avanti iniziative che ne incentivino l’esportazione sui mercati emergenti, a partire dall’Asia. Quest’annata può essere la giusta occasione per preparare il terreno per le prossime stagioni in cui, grazie anche al contributo dell’Oi pera, si potrà davvero creare un sistema Italia in grado di esportare la nostra pera”.
Emanuele Zanini
emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

Nel numero di ottobre del Corriere Ortofrutticolo ampio servizio dedicato alle pere



16 commenti:

  1. Non so di preciso che vogliano fare ma pare non abbiano altro pensieroche aggiungere uffici ed elemosinare dalla mamma GDO...

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  2. Complimenti, appena creato un nuovo organismo con i soliti noti al comando ma sinceramente non so di cosa, le uniche affermazioni che sento " poco prodotto e colpa della GDO " ma non sapete dire altro???? nel 2011 avete fatto raccogliere anche i piccolissimi calibri promettendo forse qualche cents ma di fatto avete distrutto un frutto la pera abate unico al mondo regalandolo a cani e porci pur di vuotare le celle frigorifere abituando la GDO a prezzi ridicoli che puntualmente vi ha richiesto , e avete pure il coraggio di dare la colpa alla GDO ???? purtroppo la memoria vi ha tradito ma non tutti gli agricoltori hanno dimenticato le cazzate fatte da qualcuno raccontando di averlo fatto x noi GRAZIE

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  3. Se mi nomini GIANNI AMIDEI o IL PIRACCINO ho capito tutto ,è come dice MARCO ,nuovi uffici per elemosinare dalla GDO. ormai sono dei jurrassic con l'artrosi ,ma come fanno ad avere stimol????i ,porca pupazza incarognita---------CI SONO FORZE NUOVE????FACCIAMOLI CORRERE

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  4. I nuovi devono avere le palle per guadagnarsi la posizione. Ma una bella selezione all'origine,evita di avere tra le palle uomini con le palle! Finora la strategia è sempre stata questa, ed è stata premiante per i jurassic al comando!

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  5. Poi,di cosa vi sorprendete?! I trasversali è da quando sono nati che hanno sempre messo in evidenza il difficile ed impari rapporto fra produzione e GDO! E abbiamo cercato di sollecitare la politica e le rappresentanze a fare qualcosa di forte per recuperare dignità e reddito.L'unico che ci ha in parte ascoltato, è stato l'ass.re Rabboni che su nostra indicazione ha organizzato due iniziative(gennaio 2011 e aprile 2012) che alla fine sono servite più da passerella politica per gli intervenuti che altro.Le nostre sollecitazioni al mondo della rappresentanza(sia sindacale che coop.va) per qualcosa di più incisivo,sono rimaste quasi del tutto inascoltate,tranne due pres.ti di OP che però chiaramente da soli non possono fare un granchè! Tutti gli altri a dire che è meglio stare zitti e fare poco rumore che c'è chi sta peggio,o comunque a trovare mille scuse per non fare niente.Ora non rimane altro,per gli agricoltori,di fare una vera rivoluzione,in casa propria!

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  6. non so chi sono i 2 presidenti

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  7. Visto il coraggio che ha,di certo non il tuo!

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  8. Scusami fabiano chi sarebbero i nuovi

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  9. Quelli che gli agricoltori non sono ma riusciti a mettere!
    Chiunque! Dopo un periodo ininterrotto e così lungo di insuccessi,l'importante è cambiare!

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  10. Le O.I. senza il coraggio e la volontà dei loro rappresentanti,non servono a niente.Se si mandano direttori e funzionari che sono più preoccupati dell'equilibrio della propria poltrona(vale anche per certi pres.ti) è difficile che si lotti duramente per ottenere dei risultati.Come dice Montanari,servono persone "affamate"!

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  11. Mi chiedo come possano funzionare le O.I che i personaggi sono sempre gli stessi che ci hanno portato a questo disastro!
    E allo stesso tempo come possa funzionare senza controlli e sanzioni!
    C'è stato uno che mi ha detto che Amidei alla presidenza gliela voluto mettere lui e che è l'uomo giusto al posto giusto, Bene!!
    Caro Presidente ..... ora bisogna farla funzionare questa O.I visto che c'è l'uomo giusto alla presidenza, non lamentarsi dello strapotere della GDO !!
    Se quest'anno con mezza produzione ci sono problemi figuriamoci un anno di piena produzione.
    STAVOLTA NON AVETE ATTENUANTI!!

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  12. Siamo alle solite un organismo in più composto dalle solite persone, quindi niente di nuovo!!!
    dopo CSO, CONERPO, ALEGRA, NATURITALIA, T.O.R, coop.ve e O.P che non collaborano fra loro salta fuori un altro ente x poltrone dove seduti ci sono i "soliti noti"!!!
    ma quando si sveglieranno gli agricoltori??

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  13. Dopo le O.I il prossimo fumo senza arrosto sarà questo:

    Ormai non si fa altro che parlare di assicurazioni sul reddito, confagricoltura è stata la prima a parlarne e si pensa come applicarla, la cooperazione è partita con terremerse e apofruit dando sonore fregate agli agricoltori.
    La cooperazione presenterà mercoledì un accordo con una compagnia di assicurazioni, bene ...speriamo!!!
    COMUNQUE SECONDO ME QUESTO CAPITOLO SULLE ASSICURAZIONI DEL REDDITO C'è IL RISCHIO CHE FINISCA MALE, OVVERO:
    1)COSPICUE SOMME DI CONTRIBUTI PAC CHE ORA VANNO AGLI AGRICOLTORI FINIRANNO NELLE CASSE DELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE PER FINANZIARE LE POLIZZE COME AVVIENE CON QUELLA SULLE CALAMITà.
    2) GLI AGRICOLTORI AVRANNO UN COSTO IN PIù PER PAGARE LA LORO PARTE
    3) LE COMPAGNIE D'ASSICURAZ. NON AVRANNO ABBASTANZA LIQUIDI PER FINANZIARE GROSSE CRISI
    4) SI RISCHIA DI COMPROMETTERE IL SISTEMA ASSICURATIVO X LE CALAMITà CHE BENE O MALE FUNZIONA
    5) PER L'ENNESIMA VOLTA LO PRENDIAMO NEL C....!!!
    IO VI HO AVVISATO, ANZI IL G.T.A VI HA AVVISATO!!!

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  14. i soldi ce li deve dare il mercato non le assicurazioni, i nostri commerciali e commercianti si sentiranno sollevati una volta di più dal dover dare una liquidazione decente dei nostri prodotti!!

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  15. IL COMBOPLAN DI apofruit del 2011 è stato uno strumento ad alto impatto emotivo ,nel giro di 12 mesi quelli che l'avevano sottoscritto sono passati dalla grande soddisfazione alla massima depressione per finire ridendo ,ma in modo poco chiaro ,creando il motivodi incessanti mormorii da parte dei soci che non avevano aderito(da notare come sono bravi i bifolchi a mormorare ma non a parlare quando lo devono fare)--------------CON TUTTE LE POLEMICHE E LE POCO CHIAREZZE ESPRESSE A + RIPRESE ANCHE DAL DIRETTORE DEL CONDIFESA ,HA SALVATO IL REDDITO 2011 DI NUMEROSE AZIENDE PERCHè IN UN ANNO DISASTROSO SE NON CI PERDI è GIA' UNA VITTORIA

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  16. la mia domanda è se troverai mai una compagnia disposta ad assicurare anche il rischio di mercato in una situazione commerciale sgangherata come quella che ci trasciniamo da sempre ,per me solo un pazzo masochista accetterebbe un rischio così grande
    I soldi devono venire dal MERCATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.L'AZIENDA DEVE ESSERE COPERTA BENE DAGLI EVENTI NATURALIII

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