martedì 8 luglio 2014

in allestimento 
1° Post
Politico, Sindacale , Commerciale





10° Anno del G.T.A


Caro amico Agricoltore,
allo stato attuale di inizio estate 2014, come dieci anni fa, quando partì la nostra attività di "trasversali", si ripresentano le stesse problematiche strutturali e commerciali.

Nonostante le attività svolte in questi ultimi 10 anni, le cose non sono sostanzialmente cambiate, né in procinto di cambiare.
A cosa sono servite tutte le nostre iniziative per la sensibilizzazione delle associazioni di categoria,delle O.P.,della stessa G.D.O. e di tutti gli attori della filiera ?
Quando si è iniziata la "battaglia"eravamo molti, agguerriti,determinati (alcuni) ed impegnati a modificare le scelte dei consigli di amministrazione,anche direttamente entrando all'interno degli stessi.
In seguito chi è entrato a coprire dei ruoli all'interno dei consigli delle strutture commerciali e delle associazioni di categoria,in molti casi ha messo da parte i buoni propositi,o addirittura,si è allineato con la vecchia dirigenza,mettendo davanti gli interessi personali,rispetto agli ideali rivendicati nella partecipazione al movimento dei trasversali.
Quelle poche persone che non si sono né adeguate né piegate al sistema pregresso,sono state espulse o eliminate,molto spesso con il beneplacito degli stessi colleghi agricoltori,magari anche trasversali.
Senza dimenticare tutti quegli agricoltori che hanno sempre delegato e hanno continuato a delegare,nella speranza o illusione che,un "SANTO LIBERATORE", possa in qualche modo risolvere problemi strutturali che,nè le rappresentanze preposte, né la politica, negli ultimi 20 anni, sono riusciti a modificare.
Dopo 10 anni di sensibilizzazione sul versante del cambio di strategie,per una inversione di rotta decisa nel nostro settore,che portasse alle tanto agognate aggregazioni,sia in campo sindacale che commerciale,nulla è cambiato,non solo per mancanza di volontà dei dirigenti, ma anche e soprattutto,per la mancata partecipazione dei soci alle assemblee,disinteressandosi di fatto,completamente, della elezione dei propri rappresentanti all'interno dei consigli di amministrazione. Come insegna anche il famoso Amm. Delegato Franco Tatò ( vedi trasmissione. LA7 "OTTO e MEZZO" visibile attraverso il nostro blog, “gtagricoltori.blogspot.it” ) .
Nonostante tutto e nonostante le grandi delusioni avute,soprattutto da parte di alcuni  dei nostri stessi colleghi,la nostra attività prosegue, assieme ad altri gruppi e movimenti spontanei,sorti in altre parti d' Italia , che hanno deciso di mettere assieme le proprie esperienze dando vita alla FIMA (federazione nazionale movimenti agricoli), per essere riconosciuti e diventare interlocutori forti a livello nazionale con le istituzioni preposte.
Per questo ti invitiamo,SE NON L'HAI GIA' FATTO, a rinnovare l'adesione al G.T.A. che,  anche per il 2014, rimane di 25 euro.


                                                                                                    Il Consiglio direttivo del G.T.A

Ps. Gli SMS è un servizio che ha un costo e senza l’adesione saremmo costretti a rinunciarci !!!

Ascoltare bene il Manager Franco Tatò dal minuto 13


  E infatti anche il 2014 come il 2004 
sembra essere anno di crisi,
con il "silenzio assordante" delle strutture di commercializzazione. 
Ed ora che facciamo, lo capiamo di non consegnare più gli scarti, e se l'industria vuole il prodotto paga??
Lo capiamo di raccogliere frutta di qualità smettendo di affidarci al calibro B e C ??

Dobbiamo fare qualcosa di nuovo, o smettere di raccogliere, smettere di piantare o sopratutto mandare a casa qualcuno??
CI SVEGLIAMO QUESTA VOLTA???

Comunque la colpa è dei soci, come dice Tatò ed io aggiungo sopratutto di quelli che "tradiscono" i colleghi, ma solo perchè non mandiamo a casa la classe dirigente, questa è la nostra colpa!!

lunedì 7 luglio 2014


      2° Post     
 Politico Sindacale


Presto si approverà il decreto 
"Campolibero"
Che dovrebbe rilanciare l'Agricoltura sarà vero o sono le solite promesse??
Speriamo che non sia campolibero da agricoltori !!


questo decreto è l'esame del Ministro, 
Promosso o bocciato???

ROMA - "'Campo libero' per liberare le energie dell'agricoltura italiana e favorire questo settore dentro la fase di rilancio del paese". Così il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, presenta il nuovo piano, già introdotto al 'Vinitaly' di Verona dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, la cui presenza, dice, ha dimostrato "la centralità del settore agroalimentare per lo sviluppo del Paese".

'Campo libero', spiega il ministro, è un "piano strategico per definire azioni concrete che sostengano il settore dal lato delle semplificazioni, della competitività e della sicurezza alimentare". Ma è anche un esperimento di democrazia partecipata: "Stiamo lavorando a un piano di azioni per il settore agricolo e agroalimentare- scrive infatti Martina su Facebook- creare occupazione e semplificare saranno le parole d'ordine. Qui troverete le prime 18 azioni che saranno presentate. Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto, per questo valuteremo le proposte che ci arriveranno a campolibero@mpaaf.gov.it. Scriveteci".

Le azioni sono 18, "incrociano il Collegato agricoltura", spiega Martina e si sviluppano in tre grandi aree.  La prima, giovani e lavoro: "Riprendiamo punti già previsti nel collegato, come i mutui a tasso zero per imprese agricole condotte da giovani sotto i 40 anni". Inoltre, "azioni per agevolare le assunzioni e la possibilità di introdurre un contratto di lavoro stabile nel settore, nell'ambito di tre anni, come in fondo è la filosofia del Jobs Act".

Il secondo grande fronte, continua il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, è quello della competitività: "Vogliamo valorizzare il tema del collegato agricolo per favorire la realizzazione di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento dell'e-commerce". Ancora, aggiunge, "proviamo a interpretare fino in fondo la legge sull'etichettatura dando alcuni tempi precisi per l'attuazione dei decreti e in più immaginiamo di rendere pratica operativa la consultazione pubblica prevista dal regolamento europeo. Stiamo inoltre avviando una riflessione seria su come costruire una rete di consulenza aziendale agricola anche da noi".

Il terzo fronte aperto non solo da Martina ma da tutto il governo riguarda semplificazioni e spending Review. Martina ribadisce più volte: "Non ci sottraiamo al tema della spending review, punto peraltro fondamentale nel collegato agricoltura. Occorre fare una discussione di sistema rispetto a enti e società partecipate funzionali e vigilate dalle politiche agricole individuando il taglio dei costi con la riduzione del numero dei membri degli organi amministrativi. Ci sono interventi rapidi che possiamo istruire anche noi: in taluni casi, per esempio, non andare alla riconferma di Consigli di amministrazione, ma razionalizzarli con una riduzione di questi a da 5 a 3 e con la eliminazione a favore di amministratori unici".

Infine, il cavallo di battaglia, le Semplificazioni di cui lo stesso presidente del Consiglio ha parlato stamattina indicandone il principio ispiratore, cioè "la lotta senza quartiere alla devastante burocrazia che sta uccidendo l'Italia e in particolar modo questo settore". E Martina gli fa eco definendo questo un "fronte cruciale".

Nel merito, snocciola il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, in primis c'è "la necessità di approdare a registro unico dei controlli aziendali. Poi ridurremo i tempi del silenzio/assenso da 180 a 60 giorni per velocizzare le pratiche di apertura delle aziende agricole. Ancora, immaginiamo un'estensione generalzzata dello strumento della diffida prima delle sanzioni amministrative pecuniarie".

Semplificazioni anche per la vendita diretta e uno sportello telematico automobilistico anche per il settore agricolo sono fra gli altri interventi previsti.
Il settore vitivinicolo è particolarmente sotto la lente di questo governo, che prevede "5 mosse da fare subito che accorciano tempi e burocrazia". Ancora semplificazioni del processo biologico e l'estensione della possibilità di adempimento volontario per alcune tipologie di violazioni.
Poi, continua Martina, "immaginiamo due interventi specifici già concertati con altri ministeri che riguardano la Terra dei fuochi e cioè le norme per favorire l'allacciamento alla rete idrica controllata e la defiizione degli interventi delle indagini dirette".

IL CONFRONTO 'PARTECIPATO' DAL TERRITORIO - Questi i contenuti, ma il ministro Martina aggiunge novità anche sul metodo: "Fino al 30 aprile- dice avvieremo un confronto diretto con le realtà del terriotorio, raccoglieremo tutte le idee e sviluppereno questo piano di azioni. Poi tiriamo le fila e con maggio contiamo di far passare questo piano di azione in norma", non escludendo nemmeno di procedere con un decreto legge.

"Maggio è anche il mese per la Pac- ricorda Martina- Le due cose si tengono e danno il grande disegno complessivo che questo governo con il Parlamento sta mettendo in piedi per l'agricoltura italiana".  Il ministro ci crede "molto e- ha concluso- penso che questo sia il passo giusto per il rilancio del settore agroalimentare".


Situazioni affrontate con modalità molto in generale senza veramente addentrarsi nei veri problemi, con vere proposte di soluzione. 
Se il Ministro vuole siamo disponibili ad un incontro con le nostre proposte!!!

martedì 1 luglio 2014

Mini post
che nell'attuale "difficile" 
situazione di mercato merita!!! 



Incapacità, non volontà di fare le cose o cos'altro???

Il parere di un operatore del settore
Pesche e nettarine: per il calibro A si potrebbe pensare a linee commerciali differenti

"Il calibro A di pesche e nettarine funziona fino a metà luglio. Da lì in avanti, di fronte a un eccesso di frutti di queste dimensioni, si pone il problema di collocare il prodotto. I cestini da 6 frutti/1kg, utilizzati in tutta Europa per i calibri B e C, sono infatti difficili da legalizzare, in questo caso. Occorre trovare una linea commerciale diversa. Da quanto ho potuto riscontrare, il cartoncino 24x40 cm da 2-2,5 kg, ad esempio, potrebbe essere risolutivo a tale scopo." E' il commento a FreshPlaza di un operatore privato, attivo in qualità di ufficio commerciale estero per diverse aziende.

"L'handicap sta nel costo e nel rapporto imballaggio/peso. Il contenuto infatti è equivalente a 12-14 frutti, spesso associato all'offerta per famiglie, mentre andrebbe valorizzato con un giusto riconoscimento del prezzo. Anche perché, da metà luglio, il calibro A diventa quantitativamente importante, rappresentando quasi il 50% di tutte le pezzature disponibili."



L'andamento commerciale di pesche e nettarine
"Non c'è nulla di confortante in questo inizio di campagna estiva - continua l'operatore - Il mercato è entrato da subito in sofferenza, con scarsa richiesta e basso consumo. E' stato un cedimento continuo, sia per la raccolta anticipata, sia perché tutti i principali paesi produttori hanno ampia disponibilità di frutta. Il prodotto italiano è quindi arrivato su un mercato già impegnato in programmi di fornitura da altri stati e con prezzi stabilmente bassi, ai quali ci siamo dovuti adattare. Parliamo di Spagna per le nettarine e di Grecia per le pesche."

"I paesi verso cui esportiamo sono più o meno i soliti: Germania, Svizzera, Austria, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia, Regno Unito, Paesi scandinavi. Sensibilmente meno in Russia, quest'anno."

Ma io dico questi ci sono o ci fanno??
Non spar come commercializzare il calibro A neanche che fosse chissà cosa!!!
Comunque stamattina mentre raccoglievo , mi si è "accesa la lampadina" , io un idea di marketing ce l'ho per il calibro A, se questi vogliono sapere sanno dove trovarmi!!