domenica 23 giugno 2013




Come tutti i settori anche l'agricoltura ha una grossissima "PALLA AL PIEDE" trattasi della burocrazia frutto di una "collusione" tra politica e un certo associazionismo (giallo??).
Parliamo delle nuove norme sulla sicurezza, che di sicuro portano grossi costi, parliamo delle pratiche che la regione ha passato alle associazioni...con il benestare di coldiretti?? ( che vede nuovi incassi) e parliamo anche dei marchi o "marchietti" ...DOP; IGP; IGT; DOC; ecc. ecc. che pare in alcuni casi essere un peso e non un valore aggiunto per gli alti costi di gestione.
Se tutto questo è frutto di una "collusione" politico-sindacale è anche la sconfitta dell'altra parte del mondo associativo che ha accettato o non è riuscito ad evitare tutti questi pesi che gravitano sulle nostre spalle!!!

Bisognava usare metodi più duri per contrapporsi!!!
Al contrario di quello che sosteneva l'Assessore Tiberio Rabboni 15 giorni fa su Facebook, questa qui sotto è la prova che le norme di sicurezza che ci stanno "STRITOLANDO" sono a conoscenza delle regioni e NON é VERO che le regioni non sono state interpellate.
Ma la politica "moderna" fa prima a dichiarare: "io non c'ero non è colpa mia"!!!
Il duo coldiretti/politica oltre a questi fardelli sappiamo spostare pratiche dalla PA alle associazioni e in più come scritto in altro post ci riempiono di DOP; IGP; IGT, ecc. ecc. che non sono altro che pratiche che non fanno altro che aumentare i nostri costi, vedi caso ciliegie di Vignola, ove chi vende all'interno della DOP ha maggiori costi e quindi minor margine di guadagno!!!
Burocrazia, Burocrazia, burocrazia!!!


giovedì 6 giugno 2013







Una Cooperazione fantasma, o meglio...cooperatori fantasma???


All'indomani di assemblea APOFRUIT!!!
LETTERA APERTA AD APOFRUIT:

Gentili presidente, direttore e cda dovete sapere che il sottoscritto era socio della Coprad di SanMatteo Decima (BO) poi diventata Solemilia poi Coram poi apofruit e chi più ne ha ne metta (codice 8663)...
Nel 2009 chiesi aiuto alla vostra struttura non potendo fare un banale prestito di conduzione per sopperire alla grandinata del 30 Giugno 2008 che mi distrusse 35-40 ettari di mais (non assicurato) e dovendo far fronte ad una fidejussione che mio padre aveva firmato per mio fratello Mauro nel 1999 (e lasciatami da pagare) oltre a completare un piano d'investimenti regionale avviato nel 2008 proprio con voi presso appe.
Invece tante belle chiacchere ed io ho visto seccare in campo 30 ettari di patate e cipolle (regolarmente seminate e dichiarate presso vostro ufficio agricolo) nonostante il vostro bello statuo (per cui ho sporto regolare denuncia per falso ideologico in atto pubblico presso la procura e truffa visto che poi non vi ci attenete) recita pressapoco così:" è consentita qualunque operazione di tipi immobiliare o mobiliare per il conseguimento degli scopi sociali della cooperativa" che sarebbero tra le altre cose "coltivazione, produzione, aggregazione, sviluppo dei soci etc etc" mi avete anticipato di un paio di mesi il saldo 2011 ma sapevate benissimo essere insufficiente (le cifre erano altre) oltre a non poter godere delle vostre convenzioni con Progeo poichè questa era creditore dell'azienda zootecnica di mio fratello (non mia) ed a mie richieste ha sempre negato (anche di fronte a testimoni) di esser disposta ad essermi fornitrice per "motivi famigliari"...
La vostra cooperazione sinistorta oltre al danno del 2009 mi ha messo nelle condizioni di non poter seminare nel 2010 (danno da mancata chance) il piano colturale usuale inoltre mi ha piantato in campo nel 2011 altre patate che avreste dovuto ritirare in quanto vostro socio con un gravissimo danno economico oltre al dover acquistare bins e noleggiare spazio frigo per salvare il raccolto che ad Agosto rischiava di marcire in campo!!
Dopo innumerevoli contatti telefonici ad Agosto 2011 per sentir sollevate le scuse più fantasiose possibili fino al "non abbiamo vuoti" mentre ampio dossier fotografico prova il contrario...
Successivamente abbiamo avuto appuntamento a Gennaio 2012 a cui lei presidente Zanotti non si è presentato mentre solo a Maggio 2012 la reincontravo (cercandola ancora una volta io) per sapere "come eravamo messi ed a che gioco avevamo giocato" avendo io frigoconservato le patate 2011 e poi pure dovute buttare (venni a sapere che qualcuno andava dicendo di non acquistarle).
Dopo aver parlato con voi è cominciata una campagna denigratoria nei miei confronti, ultima chicca la lettera raccomandata AR di inizio 2013 di lei, presidente Zanotti Mirco, asserente che il sottoscritto avrebbe chiesto di recedere da socio nel corso di un incontro tra me e lei (soli) avvenuto a Maggio 2012 !
Unica cosa vera? Un saldo fattura da addebitarmi ma se, come vi dissi, non mi ritirate il prodotto come facciamo ?

Per tale motivo ho detto al presidente Zanotti Mirco nel corso dell'assemblea Apofruit di ieri 5 Giugno 2013 che è un bugiardo , come lo è la sua struttura quando da ben 3 anni non mi invia più nessuna comunicazione scritta riguardo assemblee ed incontri !

PS:fui pure invitato ad andarmene dal personale della cooperativa nel 2010 e chiederne motivazione alla CIA associazione sindacale a cui non sono MAI stato associato pur conoscendone alcuni soci.

QUESTA E' LA COOPERAZIONE SBAGLIATA E DANNOSA CHE IERI SERA HANNO DIFESO COME TRASPARENTE E DEMOCRATICA
!!
                                                                                                                                                     Marco Felicani 
 
Mentre i soci fanno accuse alla cooperazione per "scarse remunerazioni", la cooperazione si fa pubblicità sui giornali diffondendo dati"positivi" (per loro) di bilancio e dati un pò astratti sulle liquidazioni della frutta invernale.
Questo articolo qui sotto è l'esempio apofruit ma tutte o quasi hanno fatto questo articolo pubblicità!!
Vogliamo vedere quest'anno con tutto il prodotto che manca nelle varie specie cosa sono capaci di fare questi "eroi" di direttori!!!

Come riportato da FreshPlaza il 10/06/2013, dal 4 all'8 giugno si sono svolte le assemblee di area dei soci di Apofruit Italia per l'approvazione del bilancio 2012 e la presentazione del listino di liquidazione dei prodotti invernali.



Intervistato da FreshPlaza, Ilenio Bastoni (nella foto sopra), direttore commerciale del Gruppo, così commenta: "Il conferimento dei prodotti è sceso del 18,3%, dalle 87.534 tonnellate del 2011 alle 71.541 del 2012, ma l'importo liquidato ai produttori è salito da 22,7 a 31,3 milioni di euro, in crescita del 38%, a dimostrazione di un andamento positivo che ha interessato tutte le specie invernali. La liquidazione media al kg, inoltre, è aumentata del 68,8%."



"Per quanto riguarda la liquidazione della frutta invernale - spiega Bastoni - dopo un 2011 decisamente negativo, i risultati per i produttori appaiono buoni. Partiamo dal kiwi. I nostri soci hanno conferito 32.941 tonnellate e la liquidazione media della prima categoria (70g+) oscilla tra i 60 e 62 centesimi a seconda delle aree produttive, mentre la media di tutti i kg entrati in cooperativa raggiunge i 55 centesimi."

"Questo è il secondo anno del Progetto Qualità, in base al quale Apofruit liquida il kiwi prendendo a riferimento il tenore di sostanza secca. Tale criterio consente di riconoscere al prodotto 16/18 un differenziale di prezzo di circa il 10% in più rispetto al prodotto standard e un ulteriore benefit del 15% per Hayward 18+. Anche il kiwi biologico - continua il direttore commerciale - manifesta un andamento importante: la prima categoria è stata liquidata in media a 72 centesimi, mentre la media di tutti i kg è pari a 65 centesimi."




"Liquidazioni interessanti e competitive, dunque, che ci inducono a investire in nuovi soci per sviluppare ulteriormente la produzione. La politica commerciale - che già vede un 66% dei volumi prodotti indirizzato all'estero, in particolare mercati asiatici ed Emirati Arabi - punta diretta all'oltremare, vista anche la scarsa ricettività del mercato europeo, condizionato dalla forte presenza greca."

"Andamento molto positivo anche per le pere - prosegue Ilenio Bastoni - in particolare per Abate Fetel, Kaiser e Conference. La media della prima categoria di Abate (65+) è stata liquidata a 83 centesimi, di Kaiser a 70 centesimi e di Conference a 60. In biologico, Abate (60+) ha spuntato 118 centesimi, Kaiser (60+) 107 centesimi e Conference (60+) 90 centesimi."

Da segnalare anche l'importante attività sui mercati generali con il marchio Solarelli; la principale destinazione delle pere Apofruit - nel 2012 quasi 9.657 ton - è infatti il mercato interno (82%) mentre solo il 18% viene esportato, soprattutto in Germania e Middle East.


Passando alle mele invernali di qualità, Pink Lady conferma le consuete elevate prestazioni: 76 centesimi/kg per la media della prima categoria di Rosy Glow Co (70+) e 75 centesimi per Crips Pink Co (70+). A seguire 64 centesimi/kg per la prima categoria di Fuji Co e 44 per Modì Co. Anche per le mele, il biologico si dimostra remunerativo: 107 centesimi/kg per la prima categoria di Crips Pink Co, 82 centesimi per Fuji Co e 65 centesimi per Modì Co.

"Nel 2012 abbiamo prodotto 12.313 ton di mele che per il 66% abbiamo destinato al mercato interno - illustra Bastoni - mentre il 34% è stato esportato, perlopiù in nord Europa, Germania, Middle East e nord Africa."

Ilenio Bastoni si sofferma anche su patate e cipolle, sottolineando un andamento positivo: "Le patate Primura di prima categoria hanno ottenuto 29 centesimi/kg, tutte le altre varietà 25 centesimi. Ottimo risultato per lo scalogno, con 60 centesimi/kg, quindi la cipolla rossa cui sono stati riconosciuti 20 centesimi al kg e 18 centesimi per la cipolla bianca, sempre riferiti alla media della prima categoria."

"All'inizio di un'importante campagna estiva, ci sono dunque tutte le premesse per invertire la tendenza degli ultimi anni e ottenere finalmente qualche soddisfazione in più anche con le drupacee", conclude il direttore commerciale di Apofruit Italia.