venerdì 17 gennaio 2014

Attenti al "lupo" .....degli Allevatori!!

Peggio  un lupo con le pecore, o ....la 
politica e le associazioni con gli Allevatori ???





Le APA e L'AIA (associazioni allevatori)
Verso il "fallimento"???
Come la Federconsorzi 32 anni fa???
Ma serve veramente questo ente o serve solo ai soliti burocrati??? 
Gli allevamenti sono pieni di burocrazia molta della quale inutile, chiedetevi chi è che governa queste associazioni se non la Coldiretti, colei che non disdegna la burocrazia!!
Ed infine perchè la POLITICA (PD in testa) con i contributi dei nuovi PSR vuole finanziare queste associazioni sull'orlo del fallimento sotto la voce  "salvaguardia della biodiversità animale", le solite pressioni Coldiretti??
Verrà anche la campagna elettorale dove la politica ci dovrà spiegare molte cose!!
Non c'è un buon motivo per votare qualunque partito politico!!!

CASO APA, BOSELLI, CONFAGRI LOMBARDIA: TUTTO IN MANO A COLDIRETTI, TROPPI SOLDI AL CENTROLE PROVINCIALI RISCHIANO DI SPARIRE. IL SISTEMA STA IMPLODENDO

Boselli-520x333Si dice “critico” il presidente della Confagricoltura Lombardia Antonio Boselli in merito alla migrazione della Apa piccole verso le Apa grandi. Le associazioni provinciali allevatori deputate ad elaborare i dati e fornire servizi tecnici e veterinari agli allevatori. Ma non solo questo, “anche per la gestione degli ultimi anni in mano alla Coldiretti che con i suoi numeri ha imposto una politica che spesso non guarda l’impresa agricola ma che sembra più interessata a mantenere in vita l’apparato di struttura”, spiega ad AGRICOLAE.
“La mia posizione è sempre stata critica sulla gestione del sistema allevatori. Il ragionamento di base – prosegue – è sempre stato quello di tenere finanziati i centri, l’Aia e le nazionali, che hanno subito pochissimi tagli, e togliere risorse alle provinciali che sono quelle che poi forniscono ed elaborano i dati. Una politica di accentramento che ha mandato in sofferenza le provinciali”.
Altro ”grosso problema” per Boselli è che “a fronte del 42 per cento dei controlli fatti in Lombardia, arriva solo il 26 per cento delle risorse dal nazionale. E come se non bastasse di questo 26 per cento oltre 2 milioni di euro tornano al centro, ovvero l’Aia e le associazioni di razza, per l’elaborazione dei dati. Una cifra esorbitante viste le potenzialità dei computer di oggi”, continua il presidente Confagricoltura Lombardia. Che conclude: “Il sistema non è stato in grado di ammodernarsi adeguarsi ai nuovi servizi e alle esigenze degli allevatori. Si rischia di mandare in default quello che rimane delle strutture periferiche”. E infine: “Il piano è stato calato dall’alto senza interessare il territorio e le altre associaizoni di base”.

CASO APA, GIUBILINI, COPAGRI NORD OVEST: MI CHIEDO A CHI ANDRANNO I PATRIMONI IMMOBILIARI E LA LIQUIDITA’ACCORPAMENTO NEL NAZIONALE? VOGLIAMO RISPOSTE DALLE ISTITUZIONI

Come presidente del coordinamento della Copagri nord ovest manifesto una profonda preoccupazione sia per l’assordante silenzio che per l’impatto di tale scelta sulle aziende agricole”, dichiara ad AGRICOLAE Giovanni Giubilini, presidente di Copagri Nord Ovest in merito alla notizia seecondo cui starebbe avvenendo una migrazione delle Apa lombarde verso l’Apa di Milano e Brescia.
“Non mi é dato sapere la mente geniale di questa ristrutturazione che va a colpire meno del 10% della spesa pubblica destinata alle associazione degli allevatori. Di sicuro questa avrà una ricaduta estremamente negativa sulle aziende della fascia montana, collina e pedemontana”, prosegue.
“Noi chiederemo alle istituzioni risposte in merito a questa discutibile scelta che di fatto si pone in antitesi con la politica comunitaria che va nella direzione di un maggiore sostegno alle aree marginali. Voglio precisare che far agricoltura in queste zone non solo costa molto di più ma, le aziende, per essere e mantenersi competitive, sono obbligate alla multifunzionalità. Altre, invece, devono continuamente investire in risorse umane e finanziarie”, prosegue. Il compito delle Apa è quello di fornire assitenzatecnica alle aziende agricole del lattiero caseario, sia dal punto di vista tecnico che veterianrio. “Ci sarà ancora questa assistenza tecnica ma non sarà come prima”, conclude Giubilini. “Viene da chiedersi dovre andranno a confluire i patrimoni immobiliari e la liquidità delle Apa provinciali che saranno inglobate”

Ma questi 2 si svegliano solo ora, sono anni che le APA vanno a rotoli ???
O si svegliano solo ora perchè vedono che rimarranno senza poltrone e con le APA in mano a Coldiretti???

sabato 11 gennaio 2014

Unità del Mondo Agricolo

                                                                                                                                                                                                 
Speriamo sia la volta buona che gli agricoltori capiscono che si devono unire!
Dagli ultimi incontri fatti anche con agricoltori del nord Italia (finalmente) ho una buona sensazione!!
E se tutto va bene dopo si parte con una vera azione sindacaleper farci ascoltare da una politica "assente" e "mediocre"!!
Non siamo contro nessuno ma siamo per l'Agricoltura!!!