martedì 11 settembre 2012

TUTTE SCUSE E NEANCHE UNA PROPOSTA O SOLUZIONE!!!

Quante scuse e quante balle,  E..... UN TITOLO FUORVIANTE!!
A partire già dalla prima risposta non dice la verità perchè il 90% dei prodotti è in ritardo di maturazione, ma non è questo il problema grosso!!
Torniamo sul tema produzione di pesche e nettarine dove si continua a non voler raccontare la verità, forse perchè salterebbe fuori la scarsa efficienza commerciale delle nostre strutture???
A Luglio AMIDEI ad un collega ha dichiarato che mancava il 30% di produzione in Agrintesa e così nelle altre strutture, adesso ci vorrebbe far credere che in agosto si è recuperato quel -30% con il perdurare della siccità, gente che non ha raccolto e il fatto che rispetto ad un anno fa manca 1calibro o 1,5!!
che già sappiamo che un 1 calibro in meno vuol dire circa un 15% in meno di produzione.
Sul tema del mercato il Direttore Amidei ha usato la scusa che all'estero  non è stato caldo come in Italia, io gli chiedo solo di dirmi perchè in Italia ai mercati all'ingrosso le pesche spagnole costano di più di quelle italiane???
allora non è vero che la Spagna ci fa concorrenza abbassando i prezzi, ormai la scusa della Spagna è vecchia, addirittura qualcuno (vero Vernocchi??) un anno fa si era inventato le pere ABATE in Spagna!!!
Infine il "furbo Amidei dichiara che a parità di pezzatura quest'anno il prezzo è più alto,....CAPPERI!!!!
Ci mancherebbe solo fosse più basso, questi direttori sarebbero capaci (nella loro mediocre capacità/volontà??) di stravolgere la regola numero 1 del mercato quella della domanda e dell'offerta.
C'è solo da pensare che questi dirigenti non sono più credibili e trovano sempre e solo scuse e mai una soluzione, quindi sul mercato non possiamo essere vincenti ma solo ...perdenti!!!

29 commenti:

  1. tutto come chi sta mandando allo sfascio l'Italia....piazza pulita e stipendi solo per chi se li merita...(viaggio di fantasia)per me nessuno di questi...di ogni ordine e grado sa o ha mai visto quanto è bassa la terra....

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  2. inizierei dalle pere in spagna ci sono si e no 30 ha di abate . Quindi non gli si puo attribuire nulla , a oggi tutto quello che assomiglia ad una pera ha un valore di molto superiore a pesche di calibro AA questo fa pensare che la regola domanda offerta e ancora valida, si puo dire la stessa cosa x uva mais grano kiwi ecc ecc ma sulle pesche no perche ? gli agricoltori attenti alla propria contabilita aziendale espiantano perche i conti non tornano da troppi anni , ma se e vero che in Spagna la media di liquidazione agli agricoltori e superiore di 15-20 centesimi mi sorge qualche dubbio sulla vera capacita dei nostri commerciali addirittura del sistema ITALIA (quello cooperativo ) intendo che negli ultimi anni ha assorbito strutture in fallimento da risanare (vedi cepal e mi hanno riferito anche agrifrut ) per un sano principio di mutualita a discapito dei soci costretti a liquidazioni sempre piu misere . Ma mi chiedo ha senso tutto questo?

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  3. Bravo Luca,
    è proprio l'efficienza commerciale che ci manca, ma non dell'intero sistema Italia ma direi di quello emiliano-romagnolo perchè devi sapere che in trentino le O.P o COOP.VE funzionano bene perchè hanno "STRATEGIE COMMERCIALI" quelle che noi in romagna non abbiamo, non abbiamo una strada da seguire le strutture sono allo sbando totale.
    Quando in assemblea arrivano a dichiarare: " l'uva, cereali, pere e kiwi vanno bene (QUINDI I SOLDI DA CAMPARE LI PRENDETE), le pesche un pò meno PERCHè CE NE TROPPE," è UN SEGNALE CHE SIAMO ALLO SBANDO COMPLETO!!!
    come si fa a dichiarare che non costano perchè ce ne troppe un anno che ne manca il 20% e in più NON vogliono cambiare l'OCM continuando a darci dei soldi per piantare??
    O LI MANDIAMO A CASA O IL "SISTEMA ROMAGNOLO" HO PAURA CHE ABBIA UNA FINE PRIMA DI QUANTO PENSIAMO!!

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  4. Le pesche non sono riuscono a pagarcele decentemente, ci riusciranno con pere e mele perchè manca il 30%, però sappiamo cosa è successo con mele e pere (sopratutto ABATE) che avendola quasi solo noi non hanno trovato un'accordo su come gstire la vendita ed è finita che sia dell'ABATE che delle mele si è faticato ad arrivare a 20 cent.
    Mentre in trentino le mele 2011 le hanno pagate 38-42 cent.
    Quest'anno in luglio che noi ne avevamo pochissime gli spagnoli vendevano in Italia a 20 cent. in più di noi, ormai ci facciamo rubare il mercato interno non solo quello estero.
    ormai siamo noi un danno per gli spagnoli.
    nel bolognese ci sono coop.ve di orticole e cereali in situazione disastrosa, la COMETA ha pagato le cipolle 2011 2 cent.
    Questi dirigenti continuano a fare finta di niente per mantenere il posto, ma ho paura che siamo vicino al "collasso"!!
    E chi ci rimetterà siamo solo noi agricoltori,....purtroppo!!!

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  5. Pesche sottopagate, cipolle sottopagate (anche nel 2012), uva 2011 staremo a vedere ma certe cantine coop.ve rischiano di essere sotto il prezzo del mercato figuriamoci coi prezzi 2012, e i commercianti......"ringraziano" perchè spendono poco!!!
    Mi dite se vale la pena tenere in piedi tutto il "sistema cooperativo"?!?!
    non è ora di SNELLIRE, SNELLIRE, SNELLIRE!!!
    come?? il modo c'è ma saltano poltron e nessuno quindi lo farà, piuttosto si muore in una lenta agonia!!

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  6. Dopo tutti questi dati vorrei chiedere al "SUPERMEGADIRETTORE" (PADRONE) DI APOFRUIT Renzo Piraccini dove è attualmente l'efficienza del sistema cooperativo emiliano-romagnolo da lui dichiarata ???

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  7. Piraccini la racconta bene perchè tutti quelli che provano a contraddirlo o a mettere in discussione ciò che dice,vengono emarginati o messi in condizione di non nuocere.E molti purtroppo vengono anche "comprati" con incarichi(ben remunerati)così come avviene anche in molte associazioni di categoria.

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  8. 24 Gennaio 2005
    ORTOFRUTTA: GOVERNO FRANCESE PRESENTA EMENDAMENTI PER PREZZO MINIMO PRODOTTI DEPERIBILI E PER LIMITARE DISCREZIONALITA' DISTRIBUZIONE
    Agra Press

    ORTOFRUTTA: GOVERNO FRANCESE PRESENTA EMENDAMENTI PER PREZZO MINIMO PRODOTTI DEPERIBILI E PER LIMITARE DISCREZIONALITA' DISTRIBUZIONE

    1740 - 21:01:05/10:09 - parigi, (ap) - il governo francese ha presentato al senato una serie di emendamenti al disegno di legge sui territori rurali. uno prevede l'istituzione di un prezzo minimo per i prodotti agricoli deperibili, ed in particolare per l'ortofrutta. lo riferisce l'agenzia francese "agra presse", spiegando che oltre a quello sul prezzo minimo, il governo ha presentato altri emendamenti: uno che obbliga la distribuzione, se pratica prezzi troppo bassi in situazioni di crisi, a compensare il danno causato ai produttori; uno stabilisce che un distributore non puo' beneficiare di rimesse, ribassi e ristorni se questi non sono previsti esplicitamente da un contratto ed un terzo che istituisce un meccanismo per limitare i margini della distribuzione in periodi di crollo dei prezzi.

    nel 2005 il governo francese regolava i prezzi minimi dell'ortofrutta ed i comportamente della GDO...da noi ??

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  9. Ecco le cose da fare:
    Cari dirigenti della cooperazione, vedete, sono 7 anni che in Francia ci sono queste regole voi cosa aspettate a chiederle o è più importante la GDO che la tutela dei vostri associat, non ci sarà CONFLITTO DI INTERESSI tra le nostre strutture di commercializzazione e COOP ITALIA e CONAD?????
    Caro Drei Raffaele tu che dici sempre che non sai cosa fare o non c'è niente da fare, prova a leggere il commento sopra o altrimenti c'è sempre la ...."ZAPPA"!!!
    Caro Vernocchi tu che vai sempre in Spagna o in Francia, cosa ci vai a fare se non impari queste cose,..... ti fai le ferie???
    Visto che ti chiedi cosa c'è da fare per migliorare, queste sono le cose da chiedere, mi sembra sufficiente invece avete anche smesso di lottare sull'art.62 e ne è venuto fuori un nulla di fatto!!!
    Gardini agli agricoltori non interessa se la GDO è in crisi, noi lo siamo di più!!!
    Se ti preoccupi della GDO o è una scusa perchè non sapete più cosa inventarvi da raccontarci o...... siete in conflitto di interessi.
    Provate a togliervi lo stipendio e tornate un pò in campagna che vi state dimenticando come è il duro lavoro in mezzo ai campi!!!
    Piraccini non so se sai cosa voglia dire lavorare nei campi, dovresti provare, forse ti preoccuperesti di più degli associati APOFRUIT e a dare loro un reddito, non pensare solo alla struttura perchè senza associati anche la struttura finisce!!!
    Avete perso i Bandi " FRUTTA NELLE SCUOLE" poi si in parte recuperati, ma ...... a quale prezzo??? Tanto paghiamo noi agricoltori!!
    avete smesso di lottare sull'articolo 62 e alla fine non c'è niente di buono o quasi, non imparate dai francesi, allora cosa ci state a fare???
    Poi ci sono i direttori che si impegnano il minimo indispensabile per tenerci con l'acqua alla gola e hanno la teoria di chiudere stabilimenti e venderli per incassare, ma così sappiate che si fanno passi indietro non in avanti!!
    FINCHè NON AMMETTERETE I VOSTRI ERRORI E "TIRATE A CAMPARE" NON SI ANDRà DA NESSUNA PARTE, ANZI CONTINUERà L'AGONIA!!!

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  10. Ma da noi vige il " volemoce bene " ovvero gli uni si accordano con gli altri in questo modo tutto sembra che vada bene e una mischia di interessi dai politici ai dirigenti di op di gdo di sindacati tutti volti a difendere i propri interessi dando incarichi agli amici affossando chi osa come era costume in certi regimi con la sola differenza di avere perso il contatto con il socio cooperatore questa nullita , esatto siamo nullita la cooperazione fondata su valori veri si e trasformata in una SPA con solo profitti per chi gestisce e ora che i soci capiscano che questa e la base dei problemi ed e l inizio della caduta di un sistema che ha dato tanto al mondo agricolo

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  11. Noi abbiamo chiesto tante volte al "movimento cooperativo" di manifestare e chiedere regole ai governi in carica, arrivando se c'era bisogno anche alla chiusura degli stabilimenti, sono convinto che si poteva trovare un'accordo con gli operai e farli manifestare con noi, perchè è a rischio anche il loro posto di lavoro, ma questi dirigenti si sono sempre rifiutati!!!
    Poi dovreste spiegarmi (cambiando discorso) perchè non si trova il "TAVERNELLO" dentro ai supermercati CONAD, abbiamo la CAVIRO abbiamo la CONAD nello stesso ambito politico cooperativo, ma dentro alla CONAD non c'è il tavernello!!
    Ricci Secondo e Gordini Raffaele che ci stanno a Fare???????

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  12. Se il presidente di una Cooperativa come Agrintesa alle pre-votazioni del nuovo consiglio è uno degli ultimi eletti, non sarebbe forse il caso che si mettesse da parte o ha deciso di fare "lo schettino" della situazione???

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  13. PRESO DA ALTRO POST:
    Oggi sul Carlino lugo altro articolo sulla vendemmia della coldiretti, ma da associato (ancora per poco) mi chiedo perchè tanti articoli sulla vendemmia quando sappiamo che varie cause, non certamente per merito loto il prezzo sarà alto e neanche uno o meglio uno solo sulle pesche e per giunta a giustificazione del prezzo basso dichiarando che era un buon prezzo???
    peccato che è pur sempre sotto il costo di produzione.
    perchè non si è fatto ronde gialle, non si è detto che le strutture cooperative non danno più risposte agli associati??????
    C'è ARIA DI GRANDE INCIUCIO COME PREVENTIVATO DA RAMBELLI
    CHE SCHIFO!!!

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  14. ORA C'è DA CHIEDERSI DOPO IL RITORNO DI FIAMMA TRA COLDIRETTI E CONCOOPERATIVE, INIZIERANNO A DIRE CHE VA TUTTO BENE, O CERCHERANNO INSIEME DI RISOLVERE I PROBLEMI????
    IO DOPO LA FINE CHE HA FATTO CEPAL E IL "RITORNO" DI COLDIRETTI NELLE COOP.VE........TOCCHEREI FERRO O...LE PARTI BASSE!!"

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  15. Riflessione serale : ascoltando il tg su LA 7 tra le solite notizie politiche e di crisi salta fuori che l'agroalimentare fa piu fatturato del mercato dell'auto . Notizia di per se veritiera ma sempre negata negli ultimi tempi , quello che mi chiedo ma se questo settore tira , perche noi agricoltori non ne sentiamo alcun beneficio ? sono anni che soffriamo in quasi tutte le produzioni e questi danari dove vanno? i nostri prodotti al momento della vendita sono snobbati "se me li vuoi dare senno andiamo all'estero dove costa meno " ma lo sapete che il MADE IN ITALY vale ORO , oro del quale noi non ne vediamo neppure il luccichio ,di tutto questo sono pronto a prendermi un buon 50% di colpe per non aver capito prima, di contrastare questo sistema che in questi ultimi anni invece di riorganizzarsi e farsi valere ha scelto di sopravvivere a discapito di noi agricoltori secondo me questo e inaccettabile!!!

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  16. Un silenzio assordante che pervade tutto il mondo agricolo, dopo l'ennesima annata difficile per le pesche e nettarine si sono tutti chiusi nel silenzio, un silenzio che preoccupa.
    che sia la quiete prima della tempesta??
    Tempesta intesa come crollo del "sistema"!
    Se altri prodotti hanno remunerazioni maggiori non è dovuto all'impegno dei nostri rappresentanti, ma cause di forza maggiore dovuto più che altro alla natura!!
    Ma ricordatevi che NON è come dice qualcuno che per l'ortofrutta è "finita" qui da noi, è finito il "sistema", è "fallita" una classe dirigente che non ha saputo creare un futuro a strutture ed associati.
    I soldi nella frutta ci sono ancora basta diminuire i costi dentro le strutture che c'è il margine e saper vendere, perchè se gli spagnoli vengono in Italia e vendono a prezzi più alti dei nostri qualcosa che non va c'è!!

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  17. WALTER BUCCELLA:
    Determinante rimane la programmazione produttiva evitando surplus che sarebbero penalizzanti in termini di risultati economici.

    “La crisi economica persiste –commenta il presidente di Apofruit Italia Mirco Zanotti– ma credo che questi risultati, che sono la prova di come l’innovazione possa incidere positivamente sui bilanci, possano portare soddisfazione ai nostri soci. Naturalmente occorre ricordare che ai prezzi del listino vanno aggiunti i contributi Ocm, pari, nella fragola e negli ortaggi, al 5% del valore della liquidazione, e il contributo per la certificazione Global Gap di altri 4 centesimi”.

    Le assemblee sono state anche una occasione per fare una prima analisi, con i produttori associati, della campagna estiva che si sta concludendo e in particolare dei risultati di pesche e nettarine. Benché non ancora definitivi per i produttori, si profilano prezzi più remunerativi rispetto al 2011. Un’anticipazione confortata dal buon andamento delle varietà precoci (che ha interessato particolarmente la produzione dei soci dell’area del Metaponto e della Puglia).

    Nel proseguo della campagna il mercato si è assestato su livelli più bassi anche se l’offerta scarsa di calibri medio-grossi ha portato a dei risultati positivi per i frutti di buona pezzatura, mentre non hanno trovato le condizioni di mercato per un’adeguata remunerazione ai soci i frutti di calibro piccolo. Ciò porterà ad una accentuata differenziazione nei risultati economici dei produttori con risultati positivi per chi ha conferito un prodotto di buon calibro e delle varietà più pregiate, mentre i risultati saranno probabilmente insufficienti a coprire i costi di produzione per chi ha avuto un prodotto di calibro piccolo.

    PARTE DI UN COMUNICATO APOFRUIT:
    QUESTI CI SONO O CI FANNO???
    MA DA QUANDO IN QUA DA NOI SI FA PROGRAMMAZIONE PRODUTTIVA???
    POI I CONTRIBUTI OCM NON ANDREBBERO AGGIUNTI ALLE LIQUIDAZIONI MA BENSì X ORGANIZZARE IL MERCATO E INFINE PER LE PESCHE CI DARANNO PIù DEL 2011.....CAZZAROLA SONO DEI FUORICLASSE!!!!
    C'ERA OFFERTA SCARSA DI TUTTO IL PRODOTTO GROSSO E PICCOLO E NON RIESCONO A REMUNERARE COME SI DEVE, CI DARANNO 2 SOLDI DELLE GROSSE COME SPECCHIO PER LE ALLODOLE (LISTINI FAVOLOSI) MA FACENDO LA MEDIA NON CI SARà MOLTO DI PIù DELL'ANNO SCORSO!!!!!

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  18. I fenomeni non finiscono mai!!
    Quest'anno si finge di penalizzare i piccoli calibri ma le liquidazioni parleranno a tempo debito, la colpa è come sempre dei produttori che non hanno saputo produrre o dei dirigenti che non hanno dato le giuste direttive ai soci????? o hanno taciuto x avere + prodotto per abbassare i costi fissi ???? a voi la risposta

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  19. I contadini sono così "gnocchi" che anche quello che gli è dovuto pensano che gli sia regalato!

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  20. Quest'anno listini favolosi, ma le tasche saranno vuote!!!!
    La cooperazione ha "perso" quando ha deciso di scaricare il Cav. Bruni, personaggio con dialettica e carisma eccezzionali, questi non sono all'altezza del Cavaliere, scaricato per fare un piacere a Coldiretti e pensando che coldiretti se ne stasse buona fu "tolto" da FEDAGRI, poi dal CONERPO.
    Mentre secondo me il cavaliere doveva essere il "guerriero" contro coldiretti sarebbero stati "uccelli x diabetici" per la coldiretti!!!
    Peccato però che dietro al cavaliere non c'erano soldati per far la "guerra" tutti uomini senza palle o traditori già in libro paga Coldiretti!!!
    E ora tornati tutti a 90° da Gesmundo!!!!!
    togliendo anche l'incarico al COGECA al Cavaliere pensando che coldiretti al MACFRUT abbia un occhio di riguardo per loro, poveri illusi!!
    Il cavaliere oltre pagare la non paura di Coldiretti paga la sua superiorità rispetto a tutti gli altri, è vero può aver sbagliato, ma pensate che altri non "sbaglino"???
    Andiamo a vedere se i 3 principali ex dirigenti CEPAL prima di lasciare nella trattativa con agrintesa non se ne siano andati a tasche piene!!
    E infine siamo sicuri che la frutta invernale andata a male in CEPAL non sia anche a causa di averlo fatto volutamente da parte di dirigenti cepal e agrintesa per affossare definitamente la cooperativa per poi portarsela a casa????
    Se qualcuno avesse fatto una causa per malagestio e si fosse andati dentro le celle frigorifere di CEPAL c'erano abbastanza prove per far pagare i dirigenti CEPAL e forse anche Agrintesa!!!

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  21. Adesso speriamo almeno ci facciano il piacere di cambiare presidente in Agrintesa e che quello attuale torni a fare l'agricoltore se si ricorda come si fa!!

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  22. Per quello che mi posso permettere di dire caro Francesco non posso che condividere la solidarieta x il cav Bruni persona di eccezionale carisma con dialettica preparazione e sicuramente l unico che ha parlato di agricoltura agli Italiani in modo adeguato ,chi lo ha sostituito? non ho visto ancora nessuno . Per la denuncia che tu hai fatto alla fine , se le cose sono come hai scritto e non ne dubito , mi chiedo ma tutti i consiglieri delle 2 op dove erano hanno taciuto x comodo x comando o x incapacita ????? e gli associati sapevano di questo

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  23. Finalmente trovo qualcuno che vorrebbe cambiare Presidente all'Agrintesa cosa aspettano i soci ad accorgesene che questo non è all'altezza??
    è solo capace di dire che non c'è niente da fare e che bisogna aspettare, un presidente deve avere stimoli e voglia di fare, altrimenti a casa!!!

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  24. A chi pensa che i commenti sul blog, sia guidati da una regia unica e non da agricoltori capaci di ragionare con la propria testa è meno intelligente di quello che pensavo!!!
    Gli agricoltori con il cervello "lavato" ce ne sono molti, ne sono pieni i CDA, poi basta pensare in che condizioni si trovano strutture e associazioni e si capisce tutto sulla funzionalità dei CDA, ma i "trasversali" veri ragionano con la propria testa, sono immuni da lavaggi del cervello e dicono quel che pensano girando a testa alta!!!

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  25. Non mi stupisco se qualcuno leggendo quello che pubblica questo blog possa pensare che ci sia una "regia " che ci dice cosa scrivere o pubblicare ma non e cosi , comunque il blog e sempre aperto x repliche o chiarimenti o smentite di quanto pubblicato, in ultima cosa codivido il pensiero trasversale aggiungendo : girate a testa alta anche voi se pensate di poterlo fare

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  26. Si sente già odor di basse liquidazioni delle pesche, bisognerebbe organizzarci come agricoltori e manifestare contro le NOSTRE strutture commerciali finchè non salta qualche testa. quest'anno deve saltare qualcuno e deve essere solo l'inizio altrimenti muoriamo tutti!!!
    A partire da qualche presidente e direttore qualcuno deve saltare non c'è storia in agrintesa bisognerebbe far saltare entrambi, si perdono soci e e sempre di più che vendono di nascosto vuol dire che qualcosa non va, quindi andrebbero segati i vertici!!

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  27. Non mi meraviglio che qualcuno cerchi di farci passare per persone "senza cervello" servi di qualcuno.E' già successo agli inizi delle nostre battaglie "trasversali" e io lo vissuta sulla mia pelle,perchè a seconda di come faceva comodo a qualcuno mi davano per "fascista" o "comunista", a seconda dell'interlocutore di riferimento.E a secondo del momento o delle situazioni eravamo descritti come il braccio armato di caio o sempronio.
    Tutto questo denota,come ha detto Gianfranco, scarsa intelligenza e, soprattutto mancanza di idee e progetti per un cambiamento e un futuro migliore.
    Se molti agricoltori,soprattutto quelli che hanno intenzione di soppravvivere e continuare l'attività,capissero che con queste persone un futuro non ci può essere,allora saremmo un pezzo avanti per ottenere un cambiamento.

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  28. SUI PREZZI E LIQUIDAZIONI 2012 DI PESCHE E NETTARINE ERO ANCH'IO ,DA BUON BIFOLCO DIFFIDENTE,MA POSSO AFFERMARE CHE LE COSE DETTE QUI DALLA NOMENCLATURA TRASVERSALE ERANO TUTTE VERE ,UNA VOCE SINCERA CHE SALTA FUORI DAI FILARI DEI FRUTTETI

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  29. Se non abbiamo il coraggio di affrontare il mercato con tutti i rischi e le opportunita' che ne derivano, e invece restiamo " commissariati" dalla GDO finiremo col perdere anche l'ultimo treno. I mercati europei piu' ricchi lo sterminato mercato russo ce li vedremo sfilare da chi sa vendere sul serio, vedi Spagna.A quel punto dovremmo veramente accontentarci delle briciole che cadono dal tavolo.
    Emilio Guerrini

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