Oggi 2 post interessanti
...Scaldiamo l'atmosfera!!!
Avere il pane ma non i denti !!
Ora abbiamo i contributi, ma non abbiamo le polizze!!
Dal 2015 ci saranno 293 milioni di euro per le assicurazioni, ma il futuro non è roseo, un mondo agricolo molto diviso su questo settore che sembra che come obbiettivo abbia di portare a casa i contributi invece di pensare di darci un valido sistema di copertura!
E quest'anno ce ne la prova concreta!
E quest'anno ce ne la prova concreta!
Comunicato Stampa
GLI
AGRICOLTORI CON LE "SPALLE SCOPERTE"
Per i frutticoltori romagnoli,il
sistema assicurativo contro le calamità naturali (grandine,vento
forte,uragani,gelo-brina,ecc.),è fondamentale per garantire un minimo di
redditività e sostenibilità finanziaria,anche a fronte di eventi eccezzionali.
D'altronde gli investimenti che
servono ad una azienda frutticola a partire dall'impianto (35-40.000 euro/ha),a
proseguire con le attrezzature ed i macchinari adeguati alle normative attuali
sulla sicurezza,richiedono importanti investimenti e risorse economiche.
Per questo alcuni anni fa il
G.T.A.,assieme ad alcune associazioni di categoria,ha fatto una battaglia
decisa ed estenuante sul ripristino dei finanziamenti al fondo di solidarietà
nazionale,che doveva servire a finanziare in modo adeguato le assicurazioni
contro le calamità,in maniera da rendere possibili e sostenibili, i costi per
le singole aziende agricole.
Poi, la politica ed il ministero
delle politiche agricole,viste le limitate risorse finanziarie pubbliche,ha
deciso di trovare la disponibilità delle risorse necessarie,tramite i fondi PAC
della comunità europea.
Poi a qualcuno è venuto in
mente,viste le innumerevoli crisi frutticole,di "risolvere" anche i
problemi commerciali,"scaricando" sulle assicurazioni,la mancata
programmazione,l'inefficienza e la mancanza di vere idee innovative: sono
partite così,soprattutto nel 2011,polizze a copertura del reddito che si sono
rivelate insostenibili e,cosa più grave,oggi i dati statistici di quelle
polizze,fanno si che i parametri per il calcolo del contributo europeo a
beneficio dell'azienda agricola,siano talmente penalizzanti da rendere
insostenibil i costi a carico degli agricoltori per le polizze multirischio.
Poi la comunità europea ha pensato
di dotare la nuova PAC di risorse finanziarie specifiche,per la costituzione di
fondi mutualistici da attivare per la tutela e la stabilizzazione del reddito
degli agricoltori.
Poi alcune strutture commerciali
(O.P.) e organizzazioni professionali (sindacati),stanno pensando a come
attivarsi per attingere a questi fondi,senza avere idee chiare e precise di
come utilizzarli per lo scopo al quale sono dedicati.
Il risultato finale è che,oggi,dopo
una lunga battaglia il mondo agricolo ha più certezze sui finanziamenti e sulle
risorse necessarie a finanziare le assicurazioni,ma non ha lo strumento,cioè le
assicurazioni adeguate,poichè allo stato attuale,visto il rischio imminente del
gelo-brina sulle colture frutticole,per il loro anticipo vegetativo dovuto ad
un inverno mite,per non dire inesistente,gli agricoltori si trovano nella
necessità di stipulare contratti assicurativi che nessuna compagnia è disposta
a stipulare ,o che comunque,viste le attuali condizioni contrattuali,sono
economicamente e contrattualmente insostenibili.
Con l'aggravante che alcuni
assicuratori o broker's,sotto la "copertura" di alcune principali
O.P. della romagna (Apofruit e Terremerse),stanno "vendendo"
illusorie polizze assicurative non operative ad agricoltori associati,con
promesse di costi e coperture inesistenti,quindi senza nessun rispetto delle
normative ISVAP in vigore.
Rimaniamo allibiti di come tutto
questo avvenga nel silenzio assoluto e ,addirittura a volte,con il
beneplacito di chi si erge a difensore e rappresentante del settore e degli
agricoltori in genere.
Il consiglio G.T.A.
....è emblematico il "buonismo" del Pres.te del Consorzio di Forlì-Cesena Macchini,nell'articolo sul Corriere di Romagna di oggi......
RispondiEliminaDopo 40 anni di "Consorzio grandine" con la complicità dell quale abbiamo REGALATO TUTTO IL CONTRIBUTO PUBBLICO (molti, molti milioni di Euro) alle compagnie assicurative proteggendo male e in piccolissima parte (13%) il nostro raccolto abbiamo come unica ambizione la speranza che accettino ancora la nostra dote di soldi pubblici. Poveri noi!!!! Non ci mancano solo i denti!!!
RispondiEliminahai ragione, ma non è proprio così, nel senso che con i 293 milioni dal 2015 ci sarebbero i modi e metodi per non cadere nelle grinfie delle compagnie assicuratrici, il problema e se riusciremo a farlo!!
RispondiEliminaColdiretti ha in mano la maggioranza dei condifesa, Confcooperative fa la sua assicurazione con VH Italia, Terremerse e Apofruit fanno la loro (combinando più che altro dei casini) Confagricoltura sta pensando alla sua, che pensino a come spartirsi i 293 milioni??
RispondiEliminaHai detto bene! Coldiretti fa....Condifesa assiste....Confagricoltura aspetta.... Noi? Noi mettiamo tutto il nostro impegno perchè possono continuare in serenità. Sarebbe ora di rovesciare il tavolo, occorreva farlo 20 anni fa ma anche in questi ultimi anni di cambiamento nei finanziamenti pubblici sarebbe occasione per cercare nuove strade....
RispondiEliminacoldiretti "fa" dentro al condifesa anzi non fa!!
RispondiEliminaFa...fa.... fa il suo interesse che non coincide mai con il nostro
RispondiElimina...negli ultimi anni,dopo aver recuperato la certezza del contributo,avevamo in mamo uno strumento funzionante e utile,e ora ci sta sfuggendo di mano per "merito" dei burocrati europei e nazionali,così come avevo previsto un anno fa e avevo "denunciato" all'assemblea del Condifesa di Ravenna,.....ma si sa che chi ha "intuito" non viene mai ascoltato.....
RispondiEliminaSono anni che il direttivo G.T.A dice cose cose che poi negli anni puntualmente si avverano, anch'io molte volte non vi ho creduto, ma ora mi "tocca" dire che avevate ragione,..... (in un certo senso purtroppo), ma i nostri rappresentanti ci arrivano 5 anni dopo quando va bene!!
RispondiEliminaSono fortunati che non è prevista brina, altrimenti..........!!!
RispondiElimina....è già importante che qualcuno ci riconosca che non siamo come il cane che abbaia alla luna,anzi.......
RispondiEliminaE intanto in questa situazione meteo del c.... non abbiamo un minimo di copertura assicurativa, "ringraziamo" condifesa, asnacodi e sopratutto le associazioni in particolare la coldiretti che si preoccupa sempre di mettere il culo sulle poltrone, poi non compie il proprio dovere!!
RispondiEliminaLEGGETE QUESTI NUMERI, SE 228.000 RAPPRESENTA 1/3 DELLE AZIENDE AGRICOLE COME SOSTIENE IN QUESTO CASO COLDIRETTI, COME FA A VOLTE A DICHIARARE DI AVERE 1.500.000 DI ASSOCIATI E RAPPRENSENTARE IL 70% DELL'AGRICOLTURA???
RispondiEliminaVE STANNO A PIGLIA' PER CULO!!!!!!!!!!!
Coldiretti: 228.000 imprese agricole guidate da donne, una su tre
Sono 227.894 le imprese agricole guidate da donne in Italia dove ormai nelle campagne quasi una azienda su tre (29,3 per cento) è rosa a seguito del progressivo aumento della loro presenza in termini percentuali sul totale. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della festa della donna sulla base dei dati Unioncamere relativi al 2013.
ASNACODI, SITUAZIONE INSOSTENIBILE PER LA CAMPAGNA ASSICURATIVA 2014
RispondiElimina"non e' piu' possibile attendere oltre" e per questo asnacodi - informa un comunicato - "ha chiesto un urgente incontro con il ministro martina per affrontare la grave situazione della campagna assicurativa 2014 e individuare le misure correttive straordinarie che offrano agli agricoltori la possibilita' di sottoscrivere coperture agevolate come negli scorsi anni". "siamo di fronte ad una finta apertura della campagna - dichiara albano agabiti, presidente dell'associazione nazionale dei consorzi di difesa - e si tratta di un gioco che i condifesa non possono accettare e gli agricoltori non possono permettersi". "ad oggi, con le colture esposte alle avversita' del periodo le caratteristiche delle coperture proposte sono inaccettabili cosi' come i costi a carico degli agricoltori", prosegue agabiti, secondo il quale "tale situazione non puo' che generare sdegno: le condizioni contrattuali inviate in questi giorni ai condifesa dalle compagnie non tengono conto e non sono giustificate dall'andamento tecnico e presentano elementi di uniformita' e scarsa differenziazione". "occorre - sottolinea il presidente asnacodi - un intervento immediato che consenta di sbloccare una trattativa che, facendo leva anche sul termine di sottoscrizione del 31 marzo, rende di fatto impossibile agli agricoltori di mettere in copertura le produzioni esposte alle avversita' di questo periodo e ogni giorno che passa aumenta il rischio potenziale di perdere parte del reddito dell'anno". "appare del tutto evidente - conclude agabiti - che l'intervento pubblico non possa dipendere unicamente dalle strategie commerciali delle imprese di assicurazioni ma deve essere realizzato all'interno di un quadro di regole che tendano al perseguimento dell'interesse generale di dare stabilita' ai redditi dell'impresa agricola".
...chi ci deve difendere arriva sempre "lungo" (dopo che i trasversali avevano già previsto tutto)........
RispondiEliminaAncora niente assicurazioni,...aspettano il "morto" (ovvero che succeda qualcosa)?
RispondiElimina....oggi ci dovrebbe essere stata una riunione al ministero,....se come qualcuno prevede sarà "improduttiva",sarà ora di iniziare a fare sul serio....
RispondiElimina.....questa mattina temperature sotto lo zero senza copertura assicurativa; complimenti associazioni di categoria,siete riuscite a lasciarci indifesi dalle calamità,pur avendo le risorse finanziarie a disposizione !!
RispondiElimina....dalla riunione "romana" di ieri non è uscito niente di "buono" per noi agricoltori,....la nave è abbandonata a se stessa.......agricoltori,non è più tempo di "meditare" ma di agire.....
RispondiEliminaSIAMO ANCORA SENZA ASSICURAZIONI CONTRO LE CALAMITà, E STAMATTINA IN ALCUNE ZONE ERAVAMO SOTTOZERO.
RispondiEliminaMI CHIEDO, MA SE VIENE UNA BRINATA GLI AGRICOLTORI SI INCAZZERANNO??
COMUNQUE COME SUCCEDE SPESSO IN AGRICOLTURA SIAMO SENZA FORZA CONTRATTUALE, LA COLDIRETTI SI è VOLUTA IMPOSSESSARE DEI CONDIFESA, MA ORA HA VISTO CHE HA POCA FORZA, CONFCOOPERATIVE ASPETTA DI FARE LA SUA CON VH ITALIA MA COSì HA ANCORA MENO FORZA.
APOFRUIT E TERREMERSE, HANNO MESSO IN SCENA L'ENNESIMA P........!!
CIA SEGUE COLDIRETTI ALMENO IN EMILIA ROMAGNA, E CONFAGRICOLTURA è IN ATTESA DI...... COME SI SVOLGONO LE COSE!!
E GLI AGRICOLTORI CHE FANNO OLTRE CHE ... "GNULEè" (LAMENTARSI)??
CLASSICA SITUAZIONE ARICOLA ITALIANA!
CHI è CHE PUò CONTRADDIRE QUEL CHE HO SCRITTO?
RispondiEliminaQuindi le compagnie di assicurazione hanno fatto cartello, e noi invece spezzetati più che mai?!?!?
RispondiEliminaCi vorrebbe proprio una brinata, vedere se ci svegliamo e andiano a tirar giù qualcuno dalla finestra!!
...il problema vero è che non abbiamo chi fa "cartello" per noi agricoltori....
RispondiElimina....da quello che ho saputo,non sono riusciti a "difendere" i nostri giusti interessi nè l'assoc.naz.dei consorzi di difesa (coldiretti) , nè il nuovo Ministro.....
RispondiEliminale multirischio da quanto si sa sono inaffrontabili, dei prezzi stratosferici, sono questi i passi avanti che fa la nostra rappresentanza sul settore assicurazioni???
RispondiEliminacosì divisi o con la solita coldiretti seduta sulle "poltrone" non solo non abbiamo potere contrattuale, siamo anche autolesionisti!!
....confermo che in moltissimi casi le multirischio sono inaffrontabili,.....questo è il risultato "dell'attività" delle nostre associazioni di categoria nei confronti del Ministero,...perchè le "assicurazioni" fanno il loro interesse,ma i nostri rappresentanti sono "letteralmente" incapaci di fare il nostro....
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