Settimana vivace per il blog e piena di colpi di scena quindi direi di fare un riassunto della situazione delle notizie arrivate tramite commenti:
Questa Settimana con un blitz pare organizzato come i "carbonari" a casa delll'ex presidente Treossi è stato "silurato" da Direttore Gen. di Apofruit il giovane promettente Tamanti Mario, probabilmente troppo "sveglio" e capace per stare all'ombra "dell'onnipotente" Piraccini Renzo ormai padrone assoluto della struttura. i consiglieri a parte pochi YESMAN...., hanno imparato la notizia dai giornali.
ORA CI CHIEDIAMO (Come da commento) : "PIRACCINI HA DICHIARATO CHE TAMANTI DIVENTERà DIRETTORE DEL CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli), MA LE ALTRE STRUTTURE ASSOCIATE AL CSO SONO DISPOSTE A METTERE A LIBRO PAGA UN "SILURATO" APOFRUIT SOLO PERCHè LO DICE PIRACCINI??? ci attendiamo risposte!!!!
In AGRINTESA invece dove a ottobre ci sarà il rinnovo cariche pare venga inserito nel nuovo CDA Gianni Amidei attuale Direttore generale appena pensionato.......... che voglia seguire le stessa strada del suo collega Piraccini e diventare anche lui una specie di padrone della strttura, tanto anche qui come CDA siamo molto scadenti e....YESMAN.
Mentre questi dirigenti giocano ad una specie di risiko della "poltrona" i problemi rimangono tutti per gli agricoltori e oltre che una malagestione dei magazzini con errori grossolani, come sappiamo quest'anno hanno "svenduto" le pesche, questo per leggerezza ed incapacità non prendendo seriamente a cuore la veridicità dei dati di produzione.
Poi è successo anche, e qui l'hanno fatta grossa, la cooperazione nostrana ha perso tutti i bandi del progetto frutta nelle scuole per un totale disponibile di 30 milioni di euro, nel 2011 vinsero 5 bandi per un ammontare di 16 milioni di euro!! Anche questo pare per una leggerezza/incapacità di leggere le regole del bando pensando forse che fossero come l'anno scorso??
Dal commento arrivato si parla di un errore di Davide Vernocchi, come colui che gestisce i rapporti col ministero.
Questi sono i nostri dirigenti, cari agricoltori cosa vi vuole per iniziare a prenderli a calci nel sedere visto che quest'anno manca un 30% di frutta e i nostri direttori commerciali che giocano a fare i padroni (tutti, ormai essendo un problema in tutte le strutture) non riescono a remunerare il nostro prodotto come si deve???
E tutto questo con il consenso dei CDA che troppo spesso dimenticano o non sanno le responsabilità che hanno, quindi non rimane che reagire e mandarli a casa.
la cosa positiva è che inizio a vedere incazzatura da parte degli agricoltori, speriamo sia la volta buona!!
Ricordatevi agricoltori...... meglio "morire" combattendo, che da codardi dopo una lunga agonia a "vantaggio" dei nostri dirigenti!!!
A voi i commenti!
nella sezione news articolo di oggi apparso sul corriere di CESENA!
non ho citato le professionali aagricole perchè sembrano svanite nel nulla,.....fosse vero!!!!
RispondiEliminasi si è vero le proffesionali sembrano evaporate , ma come per magia riappariranno per chiedere il solito obolo a fine anno....
RispondiEliminaTengo a precisare che se anche ho usato la parola "siluramento" nei riguardi del Dott. Tamanti non era in senso dispregiativo, ma vuole indicare e far capire che era un altro che doveva essere silurato in modo definitivo e invece si fanno passi indietro, con avvicendamenti inopportuni!!
RispondiEliminaQueste notizie se vere, sono a dir poco preoccupanti con un po di memoria torno al MAC FRUT dove la gialla associazione fece gravi accuse , che a oggi leggendo quanto sopra fa sorgere piu dubbi : agricoltori iniziate a farvi qualche domanda e chiedete risposte ai vostri dirigenti , ho impressione che sia solo l inizio della "festa"
RispondiEliminaè vero che sono a dir poco preoccupanti se sono vere, ma mi sto chiedendo: "gli interessati" o non leggono questo blog ( e mi sembra strano visto che siamo anche su qualche giornale) o chi tace acconsente....perchè non ha niente da dire!!
RispondiEliminaniente da dire a .....sua discolpa!!!
RispondiEliminaCaro Rambelli, innanzitutto i miei complimenti perchè in un settore storicamente arretrato in tutti i sensi come il nostro utilizzare strumenti moderni ed efficaci per dialogare e dibattere come Facebook fa sperare in un agricoltura che possa avanzare e recuperare un pò di terreno (c'è ne un gran bisogno ...) Ti scrivo in poche righe per raccontarti quanto successo e per vedere di fare chiarezza visto i numerosi "tam tam" di questi giorni. La situazione è molto semplice: il cda di Apofruit del 2 agosto scorso ha semplicemente effettuato una rivisitazione delle procure. Tradotto perchè a me piace parlare in modo che le persone mi capiscano: A gennaio 2011 Piraccini come saprai è andato in pensione mantenendo il suo ruolo al vertice grazie a un contratto di consulenza della durata di due anni. In considerazione della scelta di prolungare per il biennio 2013 e 2014 il contratto di collaborazione e le funzioni operative di Piraccini si è reso necessario, anche su mia sollecitazione, far coincidere la forma con la sostanza. Non essendo previsto dallo Statuto di Apofruit la funzione di amministratore delegato il Cda ha proceduto a definire meglio i poteri effettivi di "numero uno" di Piraccini e le responsabilità connesse al suo contratto di consulenza. Non si tratta dunque di un avvicendamento o siluramento. Io continuerò a fare quello che ho fatto in questi due anni ovvero dirigere l'area Finanziamenti e Progetti (OCM in particolare) e mantenere le responsabilità nella rappresentanza esterna dell'azienda (tra cui il ruolo di Consigliere delegato del CSO). Spero in queste poche righe di essere stato comprensibile. Visto il mio sbarco su Facebook sono come mio costume sempre disponibile al dialogo e soprattutto all'ascolto delle persone che ho davanti per cercare di capire e soprattutto di migliorare con l'obiettivo di fare il meglio per la cooperativa e per i soci Apofruit. Un cordiale saluto.
RispondiEliminaMario Tamanti
Gli Agricoltori lavorano come schiavi e stanno in silenzio, i CDA dormono e pensano di aver risolto il problema solo stando seduti in consiglio in silenzio e i direttori si impossesano delle strutture passando da direttori a consiglieri e mettendo i loro "lecchini" nei CDA come succederà in agrintesa con Casadìo Fabrizio suddito numero 1 di Amidei!!!
RispondiElimina......La cooperazione è ormai morta, colpevoli agricoltori e CDA e il loro silenzio!!
le parole di Tamanti sono molto chiare, in questi due anni hanno comandato i soliti, le momine del nuovo Direttore e del Presidente erano una finzione.Tamanti ha avuto un tardivo e colpevole moto di rivolta punito con il declassamento,il Presidente non avendo la capacità di fare come Tamanti subisce e lascia fare a Treossi. Siamo veramente messi bene!!!!
RispondiEliminaBravo Tamanti hai ragione c'e un gran bisogno di agricoltori svegli e preparati, la domanda è perchè non cominciate voi ad Apo con della formazione vera e non la smettete con il catechismo ridicolo che avete messo in atto lo scorso inverno?
RispondiEliminaSe non è zuppa è pan bagnato, avevo annunciato che probabilmente il "pensionato direttore" AMIDEI poteva diventare consigliere AGRINTESA e poi amministratore delegato in futuro,diventerà, sembra, amministratore delegato di alegra ovvero il nuovo direttore di AGRINTESA Moretti avrà sempre l'ombra del "pensionato" accanto....tale e uguale come era o è APOFRUIT!!
RispondiEliminaAMIDEI pensionato
PIRACCINI pensionato....
....ma perchè questi "pensionati zavorra" non li mandiamo a casa???????????
Specifico, AMIDEI diventerà prima consigliere Agrintesa, poi amministr. delegato Alegra!!
RispondiElimina.....il perchè,caro Paolo,lo devi chiedere a tutti quegli agricoltori che si lamentano molto,ma in silenzio,non rendendosi conto che così facendo mandano alla rovina le proprie aziende e le coop.ve alle quali sono soci.E ancora più responsabilità ce l'hanno i dirigenti della cooperazione che, irresponsabilmente,non hanno operato per un giusto e sano ricambio degli uomini nei ruoli e nelle compentenze principali all'interno delle aziende.
RispondiEliminaRidare ruolo operativo ai cda chi deve decidere di vendere o non vendere ad un dato prezzo il proprio prodotto se non la proprieta', lo stipendiato direttore commerciale o generale che interesse ha a rischiare? E il cda che deve prendersi questo carico sulle spalle! Forse gli attuali consigli non sono adeguati per un tale ruolo: per numero eccessivo di componenti e per preparazione, ma sono convinto che la strada sia questa. Potere decisionale e responsabilita'operative in mano alla proprieta'. Basta Coop dirette nel retrobottega!
RispondiEliminaEmilio Guerrini
Poveri noi, ma sopratutto povera cooperazione altre novità in vista del rinnovo CDA Agrintesa, nel faentino si candida Massimiliamo Pederzoli attuale Pres. Prov. Coldiretti e se qui non ho tanto da dire a parte un pò di mal di pancia tra i cooperatori faentini, la cosa peggiore è che a Bagnacavallo si ripresenta Domenico Calderoni o meglio pare che su "ordine" di Gordini Pres. confcoop.ve Prov.(...abbiamo toccato il fondo), Calderoni deve rientrare nel consiglio perchè bisogna far pace con Coldiretti,....alleluja!!!
RispondiEliminaVorrei chiedere a Gordini (con il fido Poletti) e Vernocchi come mai 3 anni fa l'avete fatto fuori e ora lo riprendete, con che motivazioni davanti ai soci??
Mi viene da pensare che lo si faccia per far star zitta Coldiretti a Cesena (MACFRUT) come al solito questi cosidetti cooperatori non hanno le palle e fanno i "finocchi con il culo degli associati" per paura di coldiretti.
A proposito di MACFRUT, un anno fa Marini disse che nelle coop.ve c'erano degli amministratori che erano ladri o degli incapaci, ora i soldati gialli si mettono alla stessa tavola con i "ladri o gli incapaci"???
Agricoltori siamo/siete senza orgoglio e dignità!!
Non ho parole, e io che ho creduto che certi personaggi potessero "rinnovare" la cooperazione, mi sento proprio tradito, mentre gli altri ....è meglio che non dica niente va!!!
RispondiEliminaUn'agricoltore di Bagnacavallo lavora x esselunga e quest'anno prende dei soldi, perchè le grandi strutture non riescono in questo??
C'è un detto che dice: "la prima generazione crea, la seconda mantiene, la terza distrugge!" provate a pensare in quale siamo!!!!
RispondiEliminaassemblea di bilancio alla coop.va COMACER di Bagnacavallo 7-8 presenti (3 di circa 80 anni) su circa 900 soci.
Tre anni fa Calderoni Domenico andava fatto fuori dal consiglio Agrintesa a tutti i costi per dare un segnale a coldiretti, ora gli stessi personaggi che lo fecero fuori lo rimettono in consiglio( ci vuole proprio una faccia.....tosta!) poi viene rimesso dentro per ordine di Gordini perchè con coldiretti vale il "volemose bene", ma in coop.va non devono decidere i soci?? quei "capponi" di consiglieri e delegati Agrintesa possibile stiano sempre zitti??
in apofruit ci sono 3-4 direttori a vario titolo in pensione e rimanono lì, non uno che si tolga dai coglioni.
Sono sempre più convinto che in questi anni di crisi ci hanno raccontato un mucchio di balle e almeno qualcuna di queste era evitabile.
Siamo allo sfascio di un sistema che non ha funzionato per colpa di persone che essere cooperatori non sanno neanche cosa voglia dire, stanno mandando in malora tutte le strutture senza una BRICIOLA DI UMILTà.
Mi augurerei che quei pecoroni dei soci agrintesa votassero no al nuovo consiglio che verrà proposto!
Le strutture sono tutte in mano a direttori-padroni che dei soci non importa niente, con il consenso di consiglieri " senza coglioni che agiscono sempre come YESMAN e tutto va in malora!!
Sono riusciti a far diventare un anno di mezza crisi anche il 2012 che doveva essere un anno da almeno 50 cent.
RispondiEliminacon un inverno con temperature a -30 in gran parte d'europa i nostri commerciali , quei "capponi" di presidenti e consiglieri d'ammnistrazione hanno avvalorato dati di produzione simile al 2011, tanto chi se ne frega loro hanno uno stipendio e chi non ce l'ha, ed è stato in silenzio è indegno di occupare quel posto.
La cooperazione è rimasta a 30 anni fa se di legacoop parlo poco perchè non conosco bene, concooperative è bloccata da un male "giallo" che ha cresciuto tutti dirigenti che non sono ne carne ne pesce, "incapaci" di prendere decisioni per il bene degli associati.
A farsi Dal Presidente Marino, vanno cambiati questi presidenti che sono decenni che sono seduti nello scranno, senza mai portare cambiamenti sostanziali.
Ravenna un pò la città natale della cooperazione è proprio dove la cooperazione sta morendo, cosa aspetta a prendere decisioni sostanziali per un rinnovamento l'attuale presidente provinciale??
Il "potente" Secondo Ricci anche lui perchè non da segnali di rinnovamento.
certo che se sentissero la poltrona in bilico e qui è colpa degli agricoltori, non dico che diventerebbero cavalli da corsa, ma almeno inizierebbero a correre,.....correvano poi a bagnacavallo una volta nella tradizionale corsa in piazza i somari!!!
Comunque ora come ora mi chiedo, cosa se ne devono fare a bagnacavallo del nuovo stabilimento agrintesa da circa 26-27 milioni di euro con un età media degli agricoltori di 60 anni e i più giovani che escono o cambiano lavoro, altri soldi degli agricoltori buttati, come sono sprecati i tanti stabilimenti di coop.ve e sopratutto del CAP vuoti tutti soldi sprecati degli agricoltori.
RispondiEliminaRambelli ti prego SMETTILA di offendere i CAPPONI , è un animale NOBILE che ha sacrificato le proprie palle per deliziare il palato dei buongustai.
RispondiEliminaSe devi fare un paragone allora cita l'invertrebato per eccellenza:il LOMBRICO detto e bigat. ecco i consiglieri vanno paragonati a tale essere , sempre che e bigat non si offenda !!!!!!!
Parole di un direttore all'assemblea soci---------------LA GDO SAREBBE CONTENTA DI PAGARE 20 C IN + QUELLO CHE CI COMPRA ,E CHE NON GLIELO CHIEDIAMO----------------LE PERE?????NON HANNO PROBLEMI ,LE METTIAMO IN CELLA E AFFRONTIAMO IL MERCATO GRADUALMENTE-------------NOI PRODUCIAMO DELLE COMMODITIES ,NON ABBIAMO POTERE CONTRATTUALE ,CI DOBBIAMO INCHINARE AL VOLERE DELLA GDO--------------------LE PESCHE',NON E' UNA CRISI STRUTTURALE------------------LA FUSIONE TRA APO E INTESA NON RISOLVEREBBE NIENTE-----------NON PREOCCUPATEVI DI QUANTO COSTA LA FRUTTA NEI PUNTI VENDITA-----------------------------bohhhhhhhhhhhhhhh noi paghiamo lo stipendio a un sparastronzate,l socio è un animale da soma che non vale niente e non deve sapere niente-----------------------
RispondiEliminaUn bell'esempio di come si prende per il culo il socio. E un cattivo esempio di come si dovrebbe affrontare la situazione critica.
RispondiEliminaEmilio Guerrini.
Come vi avevo preannunciato, l'ennesima "porcata" della cooperazione si sta compiendo.
RispondiEliminaStasera a Bagnacavallo si votano i candidati per il rinnovo di Agrintesa e ci sarà il ritorno di Domenico Calderoni (che tristezza) con un modo quasi da regime sovietico.
Ieri sera nel ritrovo dei consiglieri Agrintesa della zona del lughese, era presente il Pres. Provinciale di Confccoperative Gordini che praticamente ha ordinato ai consiglieri l'entrata in lista di Domenico calderoni e ha voluto sapere nomi i dei dissenzienti.
Che diritto a lui di intervenire in questo modo ANTICOOPERATIVISTICO. i consigleri ubbidiranno come al solito??
Purtroppo il Calderoni rientrerà in consiglio con metodo sovietico, ViVa la Democrazia!!!
Intanto annuucio che Pederzoli e Casadio invece sono rimasti fuori dal lista del futuro consiglio, ....ogni tanto succedono dei mezzi miracoli!!!!
Tutto sommato serata positva a Bagnacavallo all'assemblea dei delegati Agrintesa, per eleggere i candidati consiglieri, non è andata proprio liscia .
RispondiEliminaUn plauso hai 10/11 "ribelli" che non hanno votato calderoni e doppio plauso a chi ha fatto gli interventi a parte quello di Poletti ( vergognoso)!!
Comunque ci sono stati 10-11 ribelli su 28 che NON HANNO votato Calderoni disobbedendo all' ordine dato da Gordini di votare Calderoni.
Poi ci sono stati 4-5 interventi tosti che hanno messo in difficoltà chi teneva l'assemblea.
Alla fine Calderoni è stato l'ultimo degli eletti e con appena 2-3 voti dal primo non eletto.....una mezza sconfitta anche per GORDINI. Che finalmente stia avvenendoun piccolo risveglio dalla base ??? magari fosse vero!!
2° parte
RispondiEliminaParlavo di intervento vergognoso di Poletti, perchè 3 anni fa sempre su ordine di Gordini, fece di tutto per mettere fuori calderoni e ci litigò pure che per 2 anni e mezzo hanno rotto i rapporti poi ora Poletti nel suo intervento ha osannato alla candidatura di Calderoni come la migliore possibile......che tristezza di persona, falsa e viscida!!
comunque x finire pare che si faccia questo per tentare la pace con coldiretti (paura MACFRUT??, mentre io penso che se 3 anni fa si lasciò fuori Calderoni x dare un segnale di forza a coldiretti, questo di quest'anno cosa è un segnale di "calar le braghe"???
Alla fine si discute sempre di candidature e rapporti di potere come nella politica nazionale, mentre la barca affonda!
RispondiEliminaPoveri noi!
Emilio Guerrini
CIP E CIOP VANNO IN GUERRA!!!
RispondiEliminaNelle prove di pace tra coldiretti e confcoop.ve pare vernocchi e pederzoli vadano insieme a bruxelles per cercare di risolvere i nostri problemi,....si vede come vanno le cose!!!
Però il problema vero ce l'abbiamo in casa con questi rappresentanti che non hanno ancora deciso di fare un mea culpa ed affrontare veramente i problemi interni, tutto per salvaguardare la loro poltrona ma non il reddito degli agricoltori!!
"Prostituzione legalizzata"?!?!
RispondiEliminaSentite questa: Pare che quando Vernocchi è stato eletto Presidente APOCONERPO sia stato decisivo il voto di Calderoni Domenico, che poi il Vernocchi ha ricambiato contribuendo a farlo rientrare in AGRINTESA. Se si impegnassero così tanto per il reddito degli agricoltori faremmo le budella d'oro, invece.........
Citando una frase non mia: " andare al mercato è guerra, dentro alla cooperazione è...... "miseria"!!
Il problema è che queste cose avvengono nel silenzio(a parte la cassa di risonanza del nostro blog) e nella indifferenza totale.Dobbiamo riuscire a dare più informazione di queste cose agli agricoltori che, sapute certe cose e viste certe liquidazioni,probabilmente poi qualcosa succede.....
RispondiEliminaQuando gli hobbisti si saranno esauriti,quando i veri imprenditori agricoli saranno la forza prevalente,uno tsumani farà piazza pulita di tutti questi ipocriti,incapaci,e sanguisughe che hanno portato alla rovina e al disastro l'agricoltura italiana.Non a caso un certo tipo di sindacato agricolo osteggia la crescita e l'autodeterminazione dell'agricoltore!
RispondiEliminaPerò dove sono i veri imprenditori agricoli, non è ora che muovano un pò????
RispondiEliminaE' scoppiato "l'amour" !!!!
RispondiEliminaOrmai non ci sono più dubbi pare che sia riscoppiato l'amore tra confcooperative e coldiretti (o parte di essa) sarebbe una bella cosa se fosse vero, mentre consiglio agli agricoltori di girare attaccati al muro o con una padella a protezione del deretano!!!
Non mi possono venire a dire ma abbiamo sbagliato in silenzio e con poche persone, o lo dicono in assemblea o non sono credibili poi non sono credibili ugualmente,......troppo facile così!!!!!
Non dipenderà tutto dalle prossime elezioni regionali in coldiretti poi a seconda di come vanno è pace o guerra???
Cosa dice Antonio Sangiorgi Direttore coldiretti Ravenna è d'accordo????
non sarà che tutte e 2 le associazioni non sanno più che fare e fanno pace solo per tirare a campare alle spalle delle aziende agricole??
ecc. ecc. tante domande ci sarebbero, per ora ho una risposta: "NON SONO CREDIBILI NESSUNO"!!!
TRATTO DA FACEBOOK:
RispondiEliminaAi tanti che mi hanno contattato confermo che la notizia riportata oggi sul Corriere Romagna in merito alla revisione degli aggiudicamenti di Frutta nelle Scuole è vera. I lotti riguardanti le Regioni Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Sardegna e Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia saranno svolti dal raggruppamento di imprese con Apofruit, Apoconerpo e Orogel Fresco. Aggiungo una riflessione: ep
pure non ci vuole molto a capire che tutti gli attori (OP con i loro organi di rappresentanza e Pubblica Amministrazione in testa) devono girare pagina per cercare di rilanciare il settore ortofrutta perchè altrimenti si rischia di affossare irremidiabilmente tutto. Abbiamo rischiato come Paese Italia di mandare in malora il programma frutta nelle scuole che con tanta fatica ha ottenuto importanti risorse comunitarie al fine di comunicare ai bambini, agli insegnanti, ai genitori concetti chiave di educazione alimentare, di bontà e qualità della frutta, delle tecniche e delle aree di produzione. Risorse che servono come il pane per cercare di contrastare modelli alimentari sbagliati che bersagliano con spot a ripetizione i nostri ragazzi. E il sistema ortofrutta Italia come reagisce: un bando "sbagliato" che anzichè premiare gli offerenti in base alla bontà della proposta progettuale e della qualità della frutta offerta va a definire l'aggiudicatario in base al numero stimato di persone (addetti scolastici e promoters) che andranno a distribuire la frutta, una "gazzarra" tra OP del nord Italia di Unaproa (Lombardia e Veneto e Piemonte) e quelle dell'Emilia Romagna con ricorsi legali, minacce, ricatti ecc. Allora basta poco: che si giri pagina davvero, nel senso che le OP italiane dialoghino di più senza pregiudizi e vecchi retaggi, facendo squadra con Ministero e Regioni per utilizzare al meglio queste risorse pubbliche per fare veramente bene questo bellissimo progetto che si rivolge ai bambini italiani portando loro 42 distribuzioni di frutta in classe (frutta di qualità e dei produttori delle OP !!). Qualcuno mi sussurra all'orecchio che con facce diverse e senza pregiudizi "storici" in una decina di minuti abbiamo trovato un percorso risolutivo (era chiaro che i vincitori del bando non potevano mettere in pista da soli dal Piemonte alla Calabria un progetto così difficile e una soluzione era necessaria ...) ma quanta fatica a far capire a qualcuno che si può e si deve costruire qualcosa per il futuro anche perchè se si lavora insieme e bene i benefici e la bontà del programma per tutta la produzione e la collettività sono così evidenti!!!!.
Mario Tamanti
SEMPRE DA FACEBOOK:
RispondiEliminaUna buona notizia, la perdita del programma " frutta nelle scuole" sarebbe stato un disastro in termini economici e soprattutto l'ennesima conferma del caos nel quale naviga il "sistema" ortofrutta italiano assieme a tutto il mondo agricolo. Potrebbe essere un buon inizio, numerose sfide ci attendono a cominciare dal quasi rimosso art. 62, l'OI delle pere e la conquista del mercato Russo che la Spagna ci sta soffiando.
Emilio Guerrini
L'OI delle pere è ancora possibile ero rimasto che era a buon punto!
RispondiEliminaSul progetto frutta nelle scuole non è sufficiente portarsi a casa i soldi. questa è un'occasione per rilanciare i consumi per il futuro, mentre ho sentito molte critiche che nelle scuole c'è tutta robaccia, vi sembra questo il modo di farsi pubblicità???
voi avrete trovato un'accordo ma lo vedo più che altro un accordo come spartirsi i soldi non su come lavorare sul progetto, chissà perchè quando ci sono contributi vi mettete subito d'accordo ma vantaggi per noi agricoltori sempre pochi!!
poi come ti ho già detto non ce l'ho con te!
MA QUI SIAMO MOLTO LONTANO DAL GIRAR PAGINA!!!
siamo ancora alla logica dei contributi, poi siamo senza strategie, che se uno guardasse quanti contributi sono stati sprecati nelle O.P e COOP.VE negli anni ci sarebbe molto da dire!!!
RispondiEliminama quando mi chiedo si iniziera a spendere questi soldi per fare markerting vero basta con questa spartizione di danari tra le varie OP ke tutto fanno meno ke ridare dignita a chi produce troppi documenti fumosi e poki fatti questa a mio avvisoe l ennesima prova di spartizione ma non a favore di chi produce Mario io creda nellaTUA buona fede ma non a quella di chi ti circonda
RispondiEliminaFACEBOOK:
RispondiEliminaConfermo quanto detto da Tamanti ed aggiungo che, in Italia è ora di finirla con le "Furbizie". Alimos è l'Azienda che realizzerà le Misure di Accompagnamento per le Regioni indicate da Tamanti.
ALIMOS spera che, per il prossimo anno, cambi l'impostazione del Bando per "Frutta nelle Scuole" e si cominci a fare le cose seriamente, premiando la Qualità della Frutta e dei Servizi, la Professionalità, l'Esperienza e solo le OP che hanno le Dimensioni adeguate per la fornitura di una vasta gamma di Frutta agli Alunni.
ALIMOS crede in una forte azione di Promozione dei Consumi di Ortofrutta, partendo dai Bambini, a tutela della Salute (Obesità e Malattie collegate) e per una Alimentazione Sana ed Equilibrata. La "Settimana del Buon Vivere" sarà una concreta dimostrazione.
Romeo Lombardi
Caro sig. Lombardi, io sono d'accordo con quello che lei scrive, è vero che è ora di finirla con le furbizie, ma chiediamoci, chi sono gli attori di queste furbizie??? non sono sempre gli stessi personaggi sia in O.P che nelle OO.PP da alme
RispondiEliminano 20 anni ad oggi???
Personaggi che per i loro interessi trovano sempre un'accordo mentre strutture e associati sono in forte agonia???
Infine la qualità della frutta se c'è o non c'è penso siano le O.P a doversene occupare o scarichiamo le colpe anche questa volta??
ormai è chiaro che non è la dimensione delle O.P che conta, ma la volontà che ci mettono gli amministratori nel loro lavoro a rendere efficiente sotto tutti gli aspetti un O.P, e adesso penso che siamo un pò deficitari in volontà di fare!! se si sono persi i bandi sarà anche per un motivo non proprio rilevante, ma bastava leggersi per bene i bandi e non sarebbe successo!!
Condivido la prima parte parte, ma l'ultima assolutamente no ! Non si tratta di saper interpretare un Bando.
RispondiEliminaRomeo Lombardi
Beh almeno mi da ragione sulla parte importante il Sig. Lombardi, è ora di cambiare stiamo perdendo tutto. La spagna con prezzi più alti dei nostri vende e ci "ruba" il mercato, ci sarà qualcosa che non va??
RispondiEliminala perdita dei bandi di FRUTTA NELLE SCUOLE è una sciagura per tutti. I dipendenti braccianti perderanno migliaia di ore di lavoro non recuperabili con altre produzioni che non ci sono. I dirigenti di cooperative tagliano i diritti sui contratti dei lavoratori ma non tagliano i loro. I lavoratori e i sindacati non hanno ancora capito cosa gli aspetta nei prossimi mesi. Agricoltori sfruttati dal sistema e lavoratori alla deriva. Se questa è la cooperazione siamo messi bene.
RispondiEliminaIL TOSCO
La mia paura è che questi non cambieranno mai,anzi è quasi una certezza.Quindi se gli agricoltori non si decidono a fare sul serio......
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