Consorzio Parmigiano, Alai:
"Gravi falsità contro di noi"
Il presidente commenta
duramente le critiche ricevute in seguito all'arresto del direttore
Deserti, già sospeso dall'ente. "Ricorreremo a vie legali"
"Saranno i nostri legali ad occuparsi di vicende, dichiarazioni e valutazioni che si fondano sull'ambiguità quando non sull'esplicita falsità, gettando artatamente ombre sul Consorzio e su quegli amministratori che si muovono nell'esclusivo interesse dei consorziati e dei produttori di latte e non secondo logiche di appartenenza politica o associativa".
E' duro il giudizio del presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai sulle critiche ricevute in seguito ai nuovi arresti domiciliari del direttore Riccardo Deserti.
L'ente ha già provveduto a sospenderlo dall'incarico, rigettando "tutte le accuse mosse in questi giorni all'operato degli amministratori da una campagna irresponsabile e lesiva della reputazione del Parmigiano Reggiano".
Tra i commenti più critici era arrivato anche quello della Coldiretti, che aveva parlato di "omertà di alcuni dirigenti che nascondono agli associati le indagini della magistratura sul direttore generale".
"Pur in presenza di presunti reati che nulla hanno a che vedere con il Consorzio e le funzioni svolte da Deserti - replica il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - il Comitato Esecutivo ha proceduto alla sospensione del dr. Deserti a fronte della necessità di un presidio dei suoi compiti all'interno dell'Ente e dopo alcuni giorni di attesa nei quali non sono però pervenuti elementi chiarificatori della sua posizione. Augurando al dr. Deserti di poter chiarire la propria estraneità ad ogni fatto contestato riteniamo che questa scelta, non più rinviabile, consenta anche al diretto interessato di esercitare al meglio il proprio diritto alla difesa".
In merito a "interventi e dichiarazioni che il Direttivo ha definito lesive degli interessi degli stessi produttori", Alai ha fatto sapere: "Saranno i nostri legali ad occuparsi di vicende, dichiarazioni e valutazioni che si fondano sull'ambiguità quando non sull'esplicita falsità, gettando artatamente ombre sul Consorzio e su quegli amministratori che si muovono nell'esclusivo interesse dei consorziati e dei produttori di latte e non secondo logiche di appartenenza politica o associativa. Il ricorso alle vie legali resta l'unica soluzione a fronte di reiterati attacchi che vanno contro i dati di fatto e il senso di responsabilità che dovrebbe mantenere chi opera nell'interesse del mondo agricolo, delle sue eccellenze e dei suoi organismi di tutela".
"Parlare di contraffazioni, ad esempio - spiega Alai - è gravissimo per un prodotto assolutamente naturale e artigianale, che semmai è il più imitato proprio per queste sue caratteristiche, così come è grave sostenere falsità a carico di persone e di un Ente con i cui amministratori occorrerebbe confrontarsi su fatti che attengono la loro attività, come la lotta alle imitazioni, la regolazione dell'offerta, l'andamento del prodotto in Italia e all'estero, verificando così i risultati concreti del loro lavoro. Lasciando dunque ad altri protagonisti del sistema agroalimentare italiano il compito di un confronto necessario e più generale sul come si possa essere davvero al servizio dei produttori - conclude Alai - è contro precise mistificazioni e falsità che agiremo proprio con quella chiarezza e trasparenza che qualcuno ha inteso mettere in dubbio, alimentando campagne di discredito che certamente non hanno come fine gli interessi dei produttori di Parmigiano Reggiano".
Questa volta pare che l'hai combinata grossa
Caro
Ed ecco la lettera,
finalmente qualcuno dice le cose come stanno!!!
cose che i "TRASVERSALI" dicono ormai da 10 anni, ma quasi nessuno ci ha ascoltato, ....faceva comodo "convivere" con Coldiretti anche perchè molti dirigenti sono ancora associati!!!
finalmente qualcuno dice le cose come stanno!!!
cose che i "TRASVERSALI" dicono ormai da 10 anni, ma quasi nessuno ci ha ascoltato, ....faceva comodo "convivere" con Coldiretti anche perchè molti dirigenti sono ancora associati!!!
Ma quanto avevano ragione
i "TRASVERSALI"
i "TRASVERSALI"
QUANDO ORMAI DA 10 ANNI DICONO QUESTE COSE!!!
La Coldiretti ("stranamente") Risponde !!!