Le strategie commerciali della cooperazione in
Emilia-Romagna,
Il NULLA ASSOLUTO!!
Le solite parole da 10 anni a questa parte
Solo a cercare contributi e niente più...nessuna strategia, il solito tirare a campare e il vuoto assoluto!
Non un minimo accenno che ci possa essere qualche problema nella commercializzazione, sempre colpa del tempo o degli altri!!
E l'embargo russo è un alibi che non regge è arrivato a fine agosto!!
Con questi dirigenti, il nostro futuro
può essere solo questo!
"Affogàti"!!!!!
Però non tutti sono uguali e leggendo i 3 articoli il Presidente Orogel Maldini, contraddice Vernocchi e Drei in alcuni temi!!
Non vedo altra soluzione che cambiare l'OCM distribuendola per meritocrazia in base alle 5 proposte del Prof. Della Casa, e così metterebbe un pò di regole a questa disastrata cooperazione Emiliano-Romagnola.
Sono anni che si buttano al vento contributi e per questo ricordiamoci che se non c'era l'embargo russo, non avrebbero distribuito neanche un cent.
Ultima "chicca" o "ciliegina sulla torta" di questo post è
Parlano di programmazione e regole, quando per anni ci hanno detto che non ce ne era bisogno, che non è vero che altri avevano costi di produzione più bassi, ecc. ecc.
Che dire....ci danno ragione o sono ipocriti?!?!
leggere leggere leggere leggereleggereleggere leggere leggere
Interessante articolo del
Professor Della Casa
http://www.italiafruit.net/27905/Editoriale/Qual_%C3%A8_la_differenza_fra_chi_vende_e_chi_non_vende_
Non vedo altra soluzione che cambiare l'OCM distribuendola per meritocrazia in base alle 5 proposte del Prof. Della Casa, e così metterebbe un pò di regole a questa disastrata cooperazione Emiliano-Romagnola.
Sono anni che si buttano al vento contributi e per questo ricordiamoci che se non c'era l'embargo russo, non avrebbero distribuito neanche un cent.
Ultima "chicca" o "ciliegina sulla torta" di questo post è
Parlano di programmazione e regole, quando per anni ci hanno detto che non ce ne era bisogno, che non è vero che altri avevano costi di produzione più bassi, ecc. ecc.
Che dire....ci danno ragione o sono ipocriti?!?!
leggere leggere leggere leggereleggereleggere leggere leggere
Interessante articolo del
Professor Della Casa
http://www.italiafruit.net/27905/Editoriale/Qual_%C3%A8_la_differenza_fra_chi_vende_e_chi_non_vende_
Il Presidente Drei nel 2004-05, diceva che bisogna stare fermi e come GTA dovevamo stare zitti, altrimenti peggiorava la situazione, ha semre sostenuto che non c'era niente da fare , o non si poteva fare niente, e che non servirebbero neanche strategie commerciali comuni. Ora è lui che ci viene dire quello che dicevamo noi.........!!!!
RispondiElimina...io ho le "carte in regola" per dirlo....IPOCRITA !!
RispondiElimina.....diceva anche che non era vero che in Spagna avevano(ed hanno) costi di produzione più bassi......lo ripeto, IPOCRITA !!
RispondiEliminaECCO QUELLO CHE CAPISCONO I "NOSTRI COOPERATORI", INVECE DI CERCARE DI VALORIZZARE E PUBBLICIZZARE LE PRODUZIONI, PUBBLICIZZANO LE STRUTTURE!!
RispondiEliminaI NOSTRI "SVUOTACELLE" ( NON VENDITORI , MA SVUOTACELLE FRIGORIFERE) SONO IL NULLA ASSOLUTO!!
APO CONERPO PROTAGONISTA A MACFRUT 2014. TUTTI I NUMERI720 MLN DI FATTURATO, 6.700 PRODUTTORI AGRICOLI, UN MILIONE DI TONNELLATE DI PRODOTTO
Pubblicato il 16/09/2014 at 11:19
pesca frutta720 milioni di euro di fatturato per una produzione conferita pari a un milione di tonnellate, 30mila ettari coltivati, 5.500 addetti, 6.700 produttori agricoli e 44 cooperative associate. Questi i numerdi di Apo Conerpo, la principale Organizzazione di produttori ortofrutticoli europei, che anche quest’anno parteciperà al Macfrut, la rassegna internazionale in programma a Cesena dal 24 al 26 settembre. “In attesa di conoscere come evolverà dal 2015 l’offerta fieristica del settore, tra le nuove iniziative in cantiere ed il restyiling di quelle esistenti, che si auspica possano convergere in un progetto unitario di rilevanza internazionale sfruttando anche il richiamo che l’Expo di Milano potrà garantire, quest’anno – riferisce il presidente di Apo Conerpo, Davide Vernocchi – Macfrut rappresenta ancora un appuntamento di grande interesse. Un’ottima occasione per confrontarsi con i maggiori operatori del settore ortofrutticolo e con i rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali per delineare i provvedimenti più urgenti e le linee d’azione per il rilancio del settore. E contemporaneamente per incontrare i principali clienti, italiani ed esteri, con cui tracciare il bilancio di una campagna estiva avara di soddisfazioni e perfezionare gli accordi per la commercializzazione della frutta autunnale”.
..l'importante che stiano bene "loro",.......i produttori tanto "soffrono" in silenzio,dov'è il problema....
RispondiEliminaQuest'anno si salvera' solo kiwi e pink, guarda caso ,2 prodotti che non hanno niente di italiano ,l'ex presidente della mia cooperativa suggeriva a noi produttori di cominciare ad incendiare le GDO locali ,a mio avviso sarebbe meglio incendiare tutti i palazzi dove ci sono gli uffici della cooperazione che nella terra della frutticoltura + bella al mondo non è stata capace di tirare fuori un marchio un po credibile ,CHE VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaPORCO GIUDA 200 MARCHI ABBIAMO FATTO QUI IN ROMAGNA NEGLI ULTIMI 40 ANNI ,NON NE HA FUNZIONATO UNO !!!!!!!!!!!!MENTRE HA FUNZIONATO MOLTO BENE LA BUSTA PAGA DI QUESTE SPECIE DI DIRETTORI FIGLI DELLA POLITICA DEI VARI SCHIERAMENTI
RispondiEliminaappunto , non basta un marchio, ci vuole gente capace a gestirlo!!
RispondiEliminasui direttori prenditela coi CDA ...
La scelta della politica regionale Emiliana-Romagnola su pressione di coldiretti di aver dato la possibilità ai commercianti di fare l'O.P ha disgregato l'offerta come ho detto tante volte, ma ha anche indebolito gli agricoltori nei confronti dei commercianti (che non fanno più il prezzo) e indebolito la cooperazione nei confronti dei commercianti, insomma quasi l'incontrario di quanto andava fatto!!
RispondiElimina...di sicuro il contrario.....
RispondiElimina...poi addirittura le OP "tradizionali" accolgono i "privati" per agevolarli a prendere i contributi.....
Per me c'è un tacito accordo per cercare di salvare tutte le poltrone ,in tempi di crisi uno stipendio è importante
RispondiEliminaMI RENDO CONTO CHE I BIFOLCHI SONO IN COMPLETO MARASMA ,HANNO PERSO L'ULTIMO BARLUME DI SPERANZA E IL GUAIO è CHE NON HANNO CAPITO PER QUALE MOTIVO STANNO ANDANDO IN BANCAROTTA
"Non si può liquidare il problema della scarsa domanda di ortofrutta con il fatto che abbiamo avuto una brutta estate, non possiamo permettercelo." bellissimo passaggio dell'articolo aggiunto al post!
RispondiEliminaVisto che quelli di italiafruit leggono il blog, sarebbe meglio renderli edotti dei nuovi termini che sono stati coniati: non si può parlare più soltanto di venditori. Purtroppo bisogna fare la differenza tra venditori e svuotacelle (frigorifere) !!
AGGIUNGEREI QUESTO PASSAGGIO CHE MERITA !!!!
RispondiEliminaNon si può liquidare il problema della scarsa domanda di ortofrutta con il fatto che abbiamo avuto una brutta estate, non possiamo permettercelo. Cosa significa che è stata brutta? Piovosa, certo, seconda solo al 1992 negli ultimi sessanta anni, ma anche fredda? No, non particolarmente fredda, ma più fredda degli ultimi quattro anni che erano stati eccezionalmente caldi. Da cui la necessità di continuare ad adeguare la dieta al clima estivo, malgrado la pioggia, incrementando il consumo di ortofrutta. Una prospettiva certo inusuale ma supportabile con l'aiuto di scienziati di fama che su questo si sono anche già spesi. Peccato che nessuno ci abbia pensato e si SIA LAVORATO SOLO SU INUTILI PIAGNISTEI o generici e sterili inviti a consumare più frutta e verdura.
Dobbiamo per correttezza anche ricordare che la frutta quest'anno non era un fra che' da mangiare e soprattutto aveva grossi problemi di tenuta bacon monili e marciume già' nei campi. Mentre il prodotto spagnolo e' stato buono e teneva durante tutta la stagione. Ricordiamo per correttezza anche questo al di la della assoluta incapacità' di certi dirigenti, direttori, presidenti e consiglieri.
RispondiEliminaCerto, ma la stagione ha solo accentuato problemi strutturali ventennali, perchè dalla prima crisi non è mai cambiato niente, nessuno ha la volontà di fare qualcosa.
RispondiEliminapoi ti ricordo che anche patate, cipolle, e frutta invernale non sta andando bene...di chi è la colpa questa volta??
L'abat ce l'abbiamo quasi solo in Emilia-Romagna e confinanti e non si riesce a fare strategia commercila, questo la dice lunga sulla volontà di risolvere i problemi
Quest'anno dopo 18 anni torno in cantina sociale ..VERA!!
RispondiEliminaAgrintesa o Romagnole ??
Non posso stare in una "cooperativa di carta" dove mi parlano di consiglio, quando nessuno l'ha mai eletto e visto questo consiglio.
non posso stare dove un commerciante "travestito" da cooperativa, fa come gli fa comodo, ovvero non ti fa più il prezzo perchè cooperativa, allungherà i pagamenti e a seconda degli anni chiuderà i prezzi nel mese che fa comodo.
Chi è che mi vuole, tra romagnole ed agrintesa??
La nota positiva del MACFRUT è che finalmente si inizia a mettere sotto accusa, il sistema commerciale....sopratutto quello romagnolo, bene , era ora!!!
RispondiEliminaOra però bisogna andare avanti e FARE quello che non è mai stato fatto!!
.....certo che sentir dire dal Presidente Apofruit Zanotti, che il suo auspicio per il futuro è che se viene un altro anno di crisi facciano prima a darci i contributi per i ritiri di mercato è fortemente deprimente, ma allo stesso tempo la voglia di reagire e prenderlo a calci nel culo e chiedere le dimissioni!!
Giusto, bravo Roberto!!
RispondiEliminaIo ho conosciuto un Presidente della cooperazione, non è Romagnolo, che mi ha fatto una buona impressione mi ha detto certe cose importanti.
Approffito per mandargli un saluto!!
Al MACFRUT ho sentito un dirigente di cooperazione dire con me:
RispondiElimina1) la cooperazione non sta facendo il suo dovere
2) ci siamo allontanati dai soci
3) certi direttori hanno preso il soppravvento!!
mi son chiesto se stavo sognando poi ho pensato,..... una speranza per il futuro!