La speranza ...forse l'ultima, per il nostro settore ortofrutticolo,
l'occasione da non perdere!!!
l'occasione da non perdere!!!
Cosa faranno le nostre strutture O.P e cooperative??
Aderiranno tutte al progetto
P.E.R.A??
Aderiranno tutte al progetto
P.E.R.A??
A quanto pare molto difficile che ci stiano tutte, faremo nomi e cognomi di chi si prenderà la responsabilità di privarci di un' occasione da non perdere!!!
Da sottolineare che certe strutture non avvisano soci e nemmeno consiglieri di CDA.
A quanto pare una componente di Agrinsieme a Ravenna
sembra tirarsi fuori dall'organizzare assemblee a favore del progetto.
Prossimamente inizieremo a fare nomi e cognomi di chi ci si prenderà la responsabilità di privarci dell'occasione "storica" per cercare un rilancio del settore!!!
Inoltre invitiamo gli agricoltori che vendono a commercianti privati a cambiare commerciante se il loro si chiama fuori dal progetto (anche qui faremo i nomi) o associarsi direttamente al progetto che presto avrà anche un nome.
A quanto pare una componente di Agrinsieme a Ravenna
sembra tirarsi fuori dall'organizzare assemblee a favore del progetto.
Prossimamente inizieremo a fare nomi e cognomi di chi ci si prenderà la responsabilità di privarci dell'occasione "storica" per cercare un rilancio del settore!!!
Inoltre invitiamo gli agricoltori che vendono a commercianti privati a cambiare commerciante se il loro si chiama fuori dal progetto (anche qui faremo i nomi) o associarsi direttamente al progetto che presto avrà anche un nome.
Progetto P.E.R.A:
RispondiEliminaAcora una volta il "sistema romagnolo" vuol dare il peggio di sè!
Se togliamo i promotori del progetto (AGRINTESA, PATFRUT, MODENA FRUIT GROUPS), le altre sembrano schierarsi più per una non adesione al progetto, rischiando di bloccare l'unica occasione di cambiamento sostanziale degli ultimi 20-30 anni.
Presidenti e direttori perchè i CDA neanche vengono informati figuriamoci i soci ( e questo è grave) si prendono la responsabilità di negarci un'occasione per il futuro!
Quindi cari agricoltori ora tocca a noi, come dice Granata: "Se le cose come vanno non vi vanno bene dovete cambiarle, se state fermi allora vi vanno bene" !!!
Informatevi agricoltori , c'è il modo di aderire anche attraverso altre forme di aggregazione
RispondiEliminaIl 15 aprile che Granata sarà a bagnacavallo alle 14,30 sala ex-cobar e il 16 ad argenta ore 21 sala sede CIA, perchè nel volantino manca legacoop, perchè come agrinsieme non è presente??
RispondiEliminaInfatti..strano..non era agrinsieme?
RispondiEliminaappunto, ma si è tirata fuori , questo la dice lunga sulla volontà di fare qualcosa da parte dei nostri rappresentanti.
RispondiEliminaSe vi dicono che non partecipanp anche perchè hanno già i loro marchi, ditegli che quella è spaz<zatura che ha portato solo bilanci a perdere per le aziende!
RispondiElimina....poi se stiamo fermi non abbiamo più nemmeno il "diritto" di lamentarci.....
RispondiEliminaA mio avviso questo è uno di quei treni che passano una volta nella vita..!!
RispondiEliminaPassare ad Agrintesa non si spende niente
RispondiEliminaBravo Dante questo è il concetto, non aver paura di cambiare O.P visto che c'è chi ci vuole negare un opportunità per il futuro
RispondiEliminaPerchè rimanere fuori dal progetto P.E.R.A del Dott. Granata ??
RispondiEliminaC'è qualcosa da nascondere che i soci non devono sapere??
Si ha paura di mostrare l'elenco clienti dell'O.P e come vendevano a questi clienti?
Si ha paura di mostrare come avvengono gli acquisti degli imballaggi per la frutta lavorata ed eventuali " tacchine" e "galline" ??
UNA DOMANDA SOLA PERCHè RIMANERNE FUORI E CHE ALTERNATIVA DANNO PER RIMANERNE FUORI??
Lancio un'idea, visto che molte delle O.P non sembra vogliano entrare nel progetto GRANATA, facciamoci soci tutti all'Agrintesa, ha dei magazzini dapertutto, poi lasciamo "morire" le altre!!
RispondiEliminapoi se siamo tanti riusciremo a dire la nostra in assemblea.
Quali sono le news? Chi si chiama fuori?
RispondiEliminapresto i nomi e da queste bisogna uscire, non si può rinunciare all'occasione di cambiare il "sistema" dopo 20-30 anni di status quo!!!
RispondiEliminaPotrebbe essere l' uovo di colombo
RispondiEliminascendete a Patti...
RispondiEliminase se no si riesce a "trattare" l'unica da fare rimane quella di Gianfranco.....
RispondiEliminaOttimo io ci sto!!!
RispondiEliminaSono troppe queste coop che non sanno fare altro che farsi la guerra non curandosi del fatto che chi ci rimette siamo solo noi produttori
Gianfranco Rambelli Sicuramente tra queste oggi ci sono quelle cooperative di "proprietà" che si ricordano di essere cooperative solo nei giorni nei quali si portano a casa i contributi OCM. Per quelle cooperative "vere" che antepongono gli interessi dei gruppi dirigenti a quelli dei propri associati, il mio giudizio è ancora più severo!
RispondiEliminail giudizio deve essere "severo" per tutti......non vedo differenza quando comunque degli agricoltori(se si qualificano tali) devono prendersi delle responsabilità per il futuro di tutta la categoria......
RispondiEliminama il progetto riguarda solo le pere ?
RispondiEliminaIl progetto per ora riguarda solo le pere, perchè sono quelle che si prestano a questo progetto, ma non finisce con le pere!
RispondiEliminaStiamo arrivando ai giorni conclusivi per la decisione di entrare o meno nel progetto P.E.R.A , vorrei chiedere a chi sembra voler restarne fuori che programma hanno in alternativa al progetto Granata!
RispondiEliminaSembra però possa crescere il numero degli aderenti!!
UN GRANDE COME GRANATA SPERAVO FOSSE ACCOLTO MEGLIO DALLE COOPERATIVE ROMAGNOLE ,SONO RASSEGNATO ,E' PROPRIO FINITA
RispondiEliminaALLORA ,VOGLIO CAPIRE DELLE GROSSE COOPERATIVE ROMAGNOLE è DENTRO SOLO INTESA????
RispondiElimina.di definitivo non c'è ancora nulla,quando avremo notizie ufficiali ti diremo......continuiamo a lavorare ognuno di noi all'interno delle nostre O.P. .......
RispondiEliminaORMAI A ME SEMBRA UNA LOTTA TRA DIRIGENTI PER SALVARE POLTRONA , STIPENDIO E I PRODUTTORI CHE INVECE VOGLIONO SALVARE IL PODERE
RispondiElimina....niente,il vuoto assoluto, alternative non ce ne sono tranne i "marchietti" come dice il "buon" Dante.......
RispondiEliminaDopo aver ascoltato la relazione di Granata sul progetto P.E.R.A sono assolutamente convinto che ogni OP che tenga all' interesse dei propri associati non possa che farne parte. Non c'e' alcun motivo valido per non farlo.
RispondiEliminaA quanto pare OROGEL FRESCO ha aderito.
RispondiEliminaApofruit e nel complesso Legacoop pare tirare ancora indietro.
RispondiEliminale altre ne stanno discutendo
Soci avvertiti
La prossima settimana si decide l'entrata o meno nel progetto PERA, di grosse realtaà come APOFRUIT, GRANFRUTTA ZANI, SALVI,MAZZONI, SPREAFICO, TERREMERSE.
RispondiEliminaSiete pronti a dare disdetta da queste realtà in caso di non entrata nel progetto??
Perchè non vogliono entrare?
Quali interessi devono tener coperto?
Perchè non vogliono portare alla trasparenza alcune cose??
che alternative hanno per i loro associati?
UN CAMBIAMENTO COSì REPENTINO(UN MESE FA GRANATA ERA ANCORA DI MELINDA)PORTA A QUALCHE GIORNO IN + DI RIFLESSIONE ,SPERIAMO CHE PREVALGA IL BUON SENSO
RispondiEliminaok, ma non usiamola come scusa!
RispondiEliminaAlcuni sovi di Zani sono pronti ad uscire!
RispondiEliminaOGGI GIORNO QUASI DECISIVO PER IL PROGETTO PERA DI GRANATA, PREPARATE LE DISDETTE DA QUELLE STRUTTURE CHE NON CI STANNO!!
RispondiEliminaVedremo chi ha le palle di farlo, non lamentiamoci poi dopo.!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaLe defezioni sono state troppe, vediamo i soci delle strutture che hanno detto no cosa diranno!!!!
RispondiEliminaMa non se parla più, cosa è successo????
RispondiEliminaPROGETTO PERA:
RispondiEliminaCOME SAPPIAMO APOFRUIT, PEMPA-CORER, SALVI, MAZZONI, SPREAFICO, GRANFRUTTA ZANI E MINGUZZI SONO RIMASTI FUORI (almeno per ora), SECONDO ME NON HANNO MAI AVUTO VOGLIA DI ENTRARE, FORSE PER DIFENDERE INTERESSI PERSONALI O DI STRUTTURA O POLITICI??
MI CHIEDO:
1) PERCHè LEGACOOP SI è "SFLILATA" DA AGRINSIEME, QUANDO AGRINSIEME HA ORGANIZZATO ASSEMBLEE INFORMATIVE PER PORTARE A CONOSCENZA DEGLI AGRICOLTORI IL PROGETTO PER.A ??
2) PERCHè CHI SI è CHIAMATO FUORI AVEVA CHIESTO DI ENTRARE A REGIME IN 2 ANNI, E QUANDO HANNO VISTO CHE GLI POTEVA ESSERE ACCORDATO SI SONO TIRATI INDIETRO ??
3) PERCHè DICONO CHE MANCANO STRATEGIE DI MARKETING, CHE INVECE A GRANDI LINEE SI CONOSCONO ED ERANO DA DEFINIRE TUTTI ASSIEME.
SE LE AVVESSERO GIà DEFINITE DIREBBERO CHE HANNO GIà FATTO TUTTO SENZA CHIEDERE???
4) PERCHè HANNO DETTO NO SENZA AVERE UN ALTERNATIVA VALIDA DA PRESENTARE?
STIAMO PERDENDO UN'OCCASIONE STORICA PER DARE UN OPPORTUNITà DI REDDITO AGLI AGRICOLTORI E DI QUESTO SI DEVONO PRENDERE LA RESPONSABILITà CHI HA DETTO NO AL PROGETTO
Casa APOFRUIT un mese fa ' ho sentito i nostri amici ULIVI e CAPACCI a criticare quello la di MELINDA ,mi son detto ,-ODDIO ,BOLLE MALE LA NOMENCLATURA HA DETTO NO
RispondiEliminail minimo ora è richiedere un adunanza informativa e poche scuse e patacche ,è ora di finire di giocare con la pellaccia dei soci
RispondiEliminaDopo 4-5 incontri fatti mi sembra di aver capito che anche all'ultimo incontro avevano richieste nuove, quindi un motivo in più per pensare che non volessero entrare.
RispondiEliminaNON hanno detto no subito perche soci isolati potevano emigrare ,hanno aspettato fino in ultimo ,ma avevano deciso da molto
RispondiEliminaDante Montanari Questa cosa mi ha rovinato il sangue ,la cooperazione per me non esiste + --- una grande opportunità per i soci è stata scartata senza informare e interpellare la base,un sistema completamente antidemocratico ,pporca puttana ,stacco prima di pigliarmi una denuncia
L'assenza di legacoop era un chiaro segno premonitore
RispondiEliminaa costo di diventare "l'ultimo dei moicani" io non mollo,.......e non mi venite a parlare di "padroni" o di "mega-direttori", qui il problema siamo noi........e lo conferma il fatto,se è vero quel che dice Dante,che qualcuno di noi si era già "adeguato" dagli inizi alle opinioni della "nomenklatura"...
RispondiEliminaL'HO DETTO 10 VOLTE ,quando ho sentito i fedeli ULIVI e CAPACCI a parlate contro GRANATA ho capito che legacoop aveva detto no
RispondiEliminaPer forza ,era una azione rivolta ANCHE verso alla COOP
e cda stessi devono riconoscere la cocente sconfitta per le importanti defezioni da parte di altre coop...
RispondiEliminama scusa alleanza delle coopertaive e agrinsieme allora sono rappresentanza di carta se non corrispondono a progetti economici reali...caro gardini questo lo dovrai spiegare...o forse tutto è servito a lanciare quel contadino rinnegato incoerente di poletti...(le minuscole nei nomi non sono casuali...) Dr B.
che Agrinsieme e Alleanza delle Cooperative abbiano dei difetti sopratutto a livello locale è vero, ma a parlare vinti e vincitori è presto, dipende se il progetto funziona!
RispondiEliminaStasera a Faenza organizzato dalla CIA si è parlato molto del progetto PERA, naturalmente era presente anche il Dott. GRANATA. e l'Assessore Regionale Caselli.
RispondiEliminaL'assessore ha fatto un buon intervento crto, ma pieno di sostanza e sopratutto ha dichiarato che si incentiverà chi si aggrega e non chi rimane fuori e che l'assessorato da tutto il suo appoggio al progetto.
A fine assemblea mi è capitato di discutere anche animatamente con il Vicepresidente Balzani di di APOFRUIT, io e altri abbiamo la prova che racconta balle e dichiara il falso sulla vicenda.
Ha raccontato balle su:
1) come avverrà la scelta del marchio
2) su come verranno gestite le ATI
3) sul comportamento tenuto da legacoop
Meditate gente, meditate!!
E se fosse COOP ITALIA a fare pressione su LEGACOOP e APOFRUIT DI BOICOTTARE IL PROGETTO PERA DI GRANATA??
RispondiEliminaRiassunto giornata progetto PERA:
RispondiEliminaL'incontro di oggi dei non aderenti SENZA Granata (mi sono sbagliato io), non ha sortito niente di buono, praticamente hanno deciso di rimanere fuori e cercare di creare qualcosa di alternativo stile Pink lady o mela più!!
Anche questa volta il mondo agricolo parte diviso ed in più ai commercianti SALVI, SPREAFICO, "ZANI" , che hanno deciso di rimanere fuori, sia aggiunge APOFRUIT e TERREMERSE ......che bella cooperazione!!!
Ora tocca agli agricoltori decidere il proprio futuro e intanto Zani ha perso un potenziale socio e perde probabilmente una certa quantità di pere di un conferente , per il suo comportamento .
comportamento che non mi è piaciuto per nulla , si è agito come un commerciante!!!
......no Gianfranco,ti sbagli,è funzionato tutto come in qualsiasi altra struttura,i direttori e gli uomini di "fiducia" che danno le loro "versioni" e gli amministratori che "beccano"(ma non tutti).......Aporuit "docet".......e non mi venite a parlare di "Baroni della frutta" o di mega-direttori,come ha detto Granata le pere sono le "nostre".......
RispondiEliminaIn effetti si, ho scritto così perchè la nostra ha un direttore......!
RispondiEliminacomunque in tutte ha deciso il direttore o "padrone" e in APOFRUIT e TERREMERSE, chi avrà deciso direttore, LEGACOOP o COOP ITALIA???
E poi si è agito nell'interesse dei soci , per interessi personali o di struttura o "politici" ???
.....il nome della struttura non fa differenza........e purtroppo in nessuna struttura gli agricoltori non fanno la differenza......
RispondiElimina.....ricordatevi sempre,come sempre ha ricordato anche Granata,che il prodotto ce l'hanno in mano gli agricoltori.......quindi non "scarichiamo" come al solito le colpe.......
RispondiEliminaIO GLI VOGLIO FARE UN BELLISSIMO AUGURIO A QUESTI AVVENTURIERI CHE NON ASCOLTANO LA PAROLA DELLA BASE------------VA FAN CULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ,ANCHE TU TECNICO CHE TUTTE LE MATTINE VIENI A LEGGERE COSA SCRIVO
RispondiEliminaDAI ,FACCIAMO LE VALIGIE ,TUTTI AD AGRINTESA!!!!!!!!!!!!!!
Si sentiva la manzanza di un progetto alternativo concorrente. Un altra scatola vuota.
RispondiEliminaStraordinariamente siamo capaci peggiorare ancora le performance negative che ci contradistinguono
RispondiEliminaPARE CHE A LEGACOOP NON PIACCIA MOLTO IL COMPORTAMENTO DELLA CIA IN QUANTO AL LAVORO DI INFORMAZIONE CHE STA FACENDO SUL PROGETTO PERA, INFATTI COME ORMAI SAPPIAMO, APOFRUIT E TERREMERSE SONO RIMASTE FUORI DA TALE PROGETTO.
RispondiEliminaRIPETO L'ORDINE CHE ARRIVI DA COOP ITALIA???
NEL DUBBIO FOSSI IO USCIREI DA CODESTE COOPERATIVE!!!!
hai perfettamente ragione ,ma io farei altrettanto se fossi socio DI ZANI,IL LORO NO A GRANATA E' UN TRADIMENTO VERSO I SOCI E VERSO IL FUTURO ,UN NO CON MOTIVAZIONI POCO CHIARE CHE FANNO PENSARE A PRESSIONI ESTERNE
RispondiEliminaallora io non ho neanche le pere da mangiare per me, però non è mai detto che succeda, e comunque non finisce qui.
RispondiEliminapressioni da chi, no per me pensa all'interesse di struttura e ......personali??
mentre APO ha lo scoglio politico
io mi voglio complimentare con te e Fabiano ,siete gli unici che vi siete battuti anche se non avevate pere ,capendo che era l'inizio di una possibile rivoluzione
RispondiEliminaun no che non deriva da interessi economici ,una grande sconfitta per il settore
RispondiEliminaAttenzione interessi di struttura ma non per gli agricoltori!
RispondiEliminaPurtroppo in pochi agricoltori hanno capito che sarebbe stato l'inizio di una rivoluzione....tranne i contrari non agricoltori che invece hanno capito benissimo.
RispondiEliminaMi associo ai complimenti a Gianfranco e Fabiano.
..premesso che in una coop degna dei valori cooperativi le decisioni strategiche le prendono i rappresentanti dei soci o all' assemblea dei soci e che e comunque è dovere dei cda informare in maniera trasparente imparziale tutti i soci affinche possano decidere consapevolmente...sembra che la direzione di apofruit rinunci al progetto targato apoconerpo in quanto rinfaccia a tale gruppo nel ultimo anno: 1 acquizione del gruppo Brio spa competitor nel biologico a livello di almaverde 2 mancata partecipazione al nuovo mcfruit 3 accordo con la copp Osas... tuttavia queste sono giusticazioni volte a tutelare gli interessi delle strutture (anche di chi fa laccordo)dimenticando (cari cda ricordatevelo) che una coop devev fare sempre e solo gli interessi dei soci che sono gli azionisti (se solo se ne rendessero conto....) stare fuori non fa gli interessi dei produttori di pere...e questo progetto poteva fare da apripista al kiwi ( ma sti cda mancano di visione...) ricordiamecelo alle prossime assemblee elettive...fra l'altro anche un bambino capisce che terremerse ha un magazzino vuoto a faenza con la gente che ci lavarova a casa che poteva metterlo in gioco specializzandolo sulle pere...Dr B
RispondiEliminaCondivido pienamente!
RispondiElimina....complimenti alla lucida analisi dell'anonimo......
RispondiElimina....e purtroppo mi viene da dire che di "visione strategica" il nostro mondo è poco dotato.......o perlomeno di una visione strategica "per tutti"......
RispondiElimina15/052015 www.ita
RispondiEliminaAgroNotizie ha chiesto a Marco Casalini, presidente di Terremerse, di rispondere ad alcune domande per parlare di obiettivi e di sviluppo del settore ortofrutticolo .
Terremerse rappresenta un'importante realtà cooperativa agricola. Come si sta evolvendo questo sistema alla luce delle nuove necessità produttive e commerciali?
Casalini :L'aggregazione è sempre stato un bisogno ed un punto di forza del mondo agricolo. La forma cooperativa è quindi, a nostro avviso, la migliore soluzione sulla quale poter gettare basi solide proiettate al futuro. Un futuro sicuramente complesso per il settore agroalimentare, ma che saremo in grado di governare al meglio mettendo in campo gli strumenti idonei, quali appunto l'aggregazione e le strategie comuni. Noi di Terremerse abbiamo da sempre intrapreso questa strada, come testimonia la nostra lunga storia cooperativa - iniziata oltre cento anni fa - e come testimoniano, in tempi più recenti, gli accordi commerciali tra Terremerse/Pempacorer (l'Op alla quale aderiamo) ed Apofruit. Stiamo valutando anche la possibilità di creare nuove sinergie, sia per consolidare i mercati già esistenti sia per intraprenderne dei nuovi.
quindi marco di conseguenza o aderite al progetto pera o prendi ingiro i tuoi soci
ok non è colpa tua o di minguzzi ormai sappiamaocome funziona in legacoop... ormai non è piu tanto cooperativa della base sociale...come si deduce nella composizione dell azionariato di Finsoe spa (che è la holding che detiene il controllo diretto di Unipol Gruppo Finanziario, società quotata alla Borsa Valori di Milano) mentre sono ben rappresentate le cooperative di distribuzione quelle agricole di base sono assenti...e quella è la vera stanza dei bottoni di legacoop non certo le assenblee dei soci delle cooperative aderenti....Dr B
L’azionariato di Finsoe è composto in massima parte da imprese del movimento cooperativo aderenti a Legacoop.
e in Finsoe spa la holding che controlla
Assistenza finanziaria tra pedaggio privato.
RispondiEliminaIo sono GIUSEPPINA Eleonora, una donna in Cristo con i bambini e un uomo di nazionalità spagnola e dalle mie azioni voglio grazia ciò che il mio Dio mi ha dato aiuto famiglie da minimo gesto di un credito di 3.000 a 200.000 € a un tasso del 2%. Sei interessato, dare la quantità e le condizioni di quest'ultimo dove avrebbe potuto pagare il prestito per il grazie. e-mail: giuseppina.eleonora01@gmail.com. Anche se si tenta, una volta o due volte e non a piedi appena fatto l'applicazione con il tempo, credenza e avere una mente acquisizione prima della vostra richiesta "Dio rimane volto Dio nostro bisogno". E-mail: giuseppina.eleonora01@gmail.com .
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