Speriamo sia la volta buona che gli agricoltori capiscono che si devono unire!
Dagli ultimi incontri fatti anche con agricoltori del nord Italia (finalmente) ho una buona sensazione!!
E se tutto va bene dopo si parte con una vera azione sindacaleper farci ascoltare da una politica "assente" e "mediocre"!!
Non siamo contro nessuno ma siamo per l'Agricoltura!!!
E se tutto va bene dopo si parte con una vera azione sindacaleper farci ascoltare da una politica "assente" e "mediocre"!!
Non siamo contro nessuno ma siamo per l'Agricoltura!!!
POI vi faremo sapere!!!
RispondiElimina.....che DIO ce la mandi buona,.....visto che abbiamo anche la "benedizione" del vaticano......
RispondiEliminaAGRICOLTURA - Fima: rinnovata la fiducia a De Bonis
RispondiEliminaSaverio De Bonis è stato riconfermato all' unanimità alla guida della Fima, federazione italiana movimenti agricoli. Si è svolta sabato 18 gennaio presso l' Hotel Massimo D' Azeglio di Roma l' assemblea elettiva nazionale che ha avuto come tema: "Ripartire dalla dignità dell' uomo e abbracciare il disagio diffuso del mondo agricolo per dire no ad una economia che esclude e uccide", nel corso della quale sono stati sollevati una serie di problemi che affliggono l' agricoltura italiana, in particolare l' assenza di una politica agricola. Lo rileva una nota diffusa dalla Fima.
Sono stati 40 i delegati delle varie associazioni e movimenti, dal Friuli alla Sicilia, che hanno partecipato all' assemblea e sono intervenuti al dibattito ponendo con forza il tema della centralità dell' uomo, della mancanza di reddito, delle gravi difficoltà in cui versa il settore e, soprattutto, del messaggio illuminante del Pontefice attraverso la sua ultima esortazione apostolica.
Al fine di rimettere al centro l' uomo, il denominatore comune di tutti i movimenti è stato uno solo: diventare "vere" sentinelle del messaggio apostolico. La battaglia fondamentale per la redistribuzione dei redditi, non solo in agricoltura, è infatti lunga e difficile. Non sono ammesse scorciatoie o finzioni. Per questo bisogna essere uniti e attrezzati, innanzitutto, sul piano culturale per poi fare sintesi nell' arcipelago frastagliato dei movimenti italiani.
L' assemblea - conclude la nota - ha approvato tutto l' operato svolto dal coordinatore, confermando i provvedimenti di sospensione adottati nei confronti di alcuni associati, l' alleanza strategica con il movimento dei forconi e una serie di emendamenti statutari per rendere protagonisti "esclusivi" della federazione gli "agricoltori". Vale il motto storico sindacale: "chi ha il problema è la soluzione".
RispondiEliminaMipaaf, Fima: De Girolamo cosa aspetta a dimettersi?
ufficio stampa / 2 giorni fa
Come fa una come la De Girolamo a non dimettersi dopo le intercettazioni dalle quali si evince una scandalosa e vergognosa gestione degli appalti nel Beneventano?
Che Nunzia De Girolamo fosse già discutibile come ministro prima dello scandalo e delle intercettazioni, gli agricoltori e gli allevatori lo sapevano già. Una che scambia la lontra per un uccello, dimostra subito quale sia la sua attitudine. Ma è singolare che volesse intervenire anche nei campi della sanità, essendo lei ministro degli agricoltori o meglio degli agroindustriali.
Basterebbe pensare alle varie vicende in cui ha stravolto le decisioni della Comagri, a favore delle multinazionali! Per non parlare del sostegno al folclore annuale sul Brennero con tanto di giubbotto giallo! O ai piani di settore promessi e mai realizzati…
Gli agricoltori, dunque, come tutti gli italiani, sono convinti che come ministro non può più restare li, anzi farebbe bene a dimettersi anche da parlamentare per l’ inconsistenza del suo operato politico, di cui la nostra associazione è diretta testimonianza.
La Signora, con il suo operato, ha contribuito al fallimento di centinaia di aziende agricole nello stesso beneventano, senza parlare di tutti gli altri allevatori italiani. Basta solo questa prova politica a dimostrare il fallimento della sua (in)attività. Una Signora giovane, ma già vecchia politicamente, assetata unicamente di potere e di comando, prona ai riti del “centurione” pur di salire al Mipaaf.
Che tristezza veder miseramente fallire i prodigi della (in)efficiente macchina della selezione berlusconiana!
La Signora, si “indispettisce” pure per la violazione della propria privacy, ma perché non parla dei contenuti e tronca perfino le interviste?
Il fatto che il Pd stia solo “pensando”, denota la stessa pavidità esibita sui casi Alfano e Cancellieri.
La verità è che quel che ha scoperto il Fatto, la scredita totalmente sul piano etico e politico.
Del resto lo stesso Mastella non pare aver torto quando lascia intendere che la De Girolamo è ancora lì perché moglie dell’ idolo Boccia, infaticabile nonché irresistibile estimatore del coniglio mannaro Letta, che di professione fa il nipote di suo zio cioè lo zerbino del Bilderberg.
Dove sono i puritani che per molto meno avevano preteso le dimissioni immediate della Ministra Josefa Idem?
L’ ostinazione della De Girolamo, antesignana delle larghe intese già in famiglia, danneggia la stessa immagine della sua città delle Streghe, Benevento. Tant’è che perfino Crozza ha invocato per il futuro una politica sulle nascite con una battuta (“Ma Benevento ha dato alla politica la De Girolamo e Mastella. Non sarebbe bene una politica sulle nascite?”).
Insomma, stiamo assistendo all’ ennesimo spettacolo avvilente della politica italiana, con i frutti avvelenati del ventennio berlusconiano, fatte salve le solite eccezioni. Nel frattempo l’ agricoltura paga il conto per via di un ministero allo sbando.
Ministro, se vuol bene agli agricoltori che soffrono si dimetta in fretta, torni a fare la mamma, la politica la lasci fare a suo marito, altrimenti arrecherà danni anche all’ intesa familiare! Che è più preziosa di tutte le altre…