Noi Agricoltori non abbiamo paura degli spagnoli, abbiamo paura dei .... "romagnoli" !!
"Ma la regola di mercato domanda/offerta esiste per i nostri direttori commerciali"???
I direttori commerciali invitano a mettere il calibro D in "partita",
forse da immettere sul mercato, perchè essendoci poco prodotto serve
lavorare il D per poter "spalmare" meglio i costi fissi??
se poi si abbassa il prezzo alla produzione.... chissenefrega!!!
Ma non è finita, pur mancando il 20% di prodotto a livello europeo,
parte in questi giorni un offerta CONAD di pesche e nettarine a 99 cent.
al Kg.
E intanto i prezzi pare che abbiano iniziato a scendere,
neanche con una mancanza di prodotto enorme riusciamo a farla da padroni
sul mercato sempre piegati a 90°, tanto a prenderlo.... siamo noi non i
commerciali!!!!!
E se..........
mandassimo i direttori commerciali a .......???
Naturalmente i commercianti giocano al ribasso Sugli spagnoli vale quello scritto sopra
Giancarlo Minguzzi: dopo un mese soddisfacente, per pesche e nettarine inizia a farsi sentire la concorrenza spagnola
"Dopo
un mese di prezzi buoni per pesche e nettarine, che hanno riguardato
perlopiù quelle provenienti dal meridione, da circa un paio di giorni
stiamo avvisando un calo importante, circa 20 centesimi al chilo, nelle
quotazioni", così riferisce a FreshPlaza
Giancarlo Minguzzi (
nella foto), presidente della omonima OP spa consortile di Alfonsine (RA) e di FruitImprese Emilia-Romagna.
"Il primo mese ci ha visti favoriti, soprattutto a causa delle
disgrazie
spagnole: grandinate e alluvioni, infatti, hanno determinato scarsa
quantità e qualità delle produzioni iberiche. Ma ora è arrivata Lerìda
(Catalogna), con tanto prodotto e di qualità discreta - spiega Minguzzi -
Se avessimo avuto la accortezza di prendere una posizione con gli
spagnoli, probabilmente questo abbassamento di prezzi poteva essere
evitato."
Secondo Giancarlo Minguzzi le quantità che si
raccoglieranno nelle prossime settimane saranno inferiori alle
previsioni, per cui ulteriori cali non dovrebbero essere giustificati.
"I
calibri grossi, però, latitano sia in Spagna che in Italia, quindi il
loro prezzo sta subendo una flessione minore" conclude il presidente
della OP Minguzzi.
Infatti gli spagnoli dichiarano:
Il calo dell'offerta italiana contribuisce a un'ottima stagione delle drupacee spagnole
"Ritardi e cali nella produzione italiana di drupacee aiuteranno a
tenere alti i prezzi degli analoghi prodotti spagnoli", afferma Ana
Claramunt, direttore commerciale di Daifressh. "Sembra che la maggior
parte dei bassi volumi di produzione in Italia saranno venduti nel
mercato nazionale: gli italiani sono infatti grandi consumatori di
frutta estiva. Per questo motivo, ci aspettiamo una campagna
straordinaria".
Con
la produzione della regione di Murcia che sta volgendo al termine, in
questo momento si stanno già vendendo grandi quantità di frutta a
nocciolo da Lleida, dove la raccolta è iniziata con prezzi molto elevati
a causa della carenza di forniture. Secondo Ana Claramunt, però,
sebbene i prezzi della frutta catalana siano alti, questa campagna è
caratterizzata anche da un relativo calo dei consumi, provocato dalle
temperature più basse di quest'estate.
Con sede a Puzol, nella
provincia di Valencia, la Daifressh è specializzata nell'esportazione di
prodotti ortofrutticoli spagnoli con il 90% della sua distribuzione
spedita ai supermercati. E' il fornitore principale di Tesco in Europa
centrale (Repubblica Ceca, Estonia, Polonia, Slovacchia, Lettonia,
Lituania...) e possiede logistica e piattaforme di distribuzione in
Polonia e in Ungheria, con i controlli di qualità richiesti dalla Tesco.
I prodotti della Daifressh sono commercializzati sia sotto il marchio
del colosso britannico, sia con il proprio marchio, "DAILA".
"Nelle
fasi finali della stagione in corso, possiamo già aspettarci di finire
con circa 90.000 tonnellate di prodotti scambiati, che è il 10-12% in
più rispetto allo scorso anno. Inoltre, grazie dei prezzi più elevati, i
ricavi della società aumenteranno di circa il 15-18%. Per la Daifresh
si tratta senza dubbio di un'ottima campagna!!
Infine anche Coldiretti (come al solito) deve intervenire
Giusto il concetto, sballati i numeri!!!
Se ne manca il 25-30% in Grecia, 8-10% in Francia, 15% in Spagna (anche se qui non è scritto), e 15-20% in Italia ....e non 7-8%, come fa in Europa a mancare solo il 7%???
come al solito mai nessuno che dica la verità!!!
...... Coldiretti che pensa solo al suo interesse pubblicizza solo CAMPAGNA AMICA.
In questo post vediamo l'analisi di come sta andando la campagna frutticola 2013, secondo le 3 posizioni qui sopra faremo i soldi, ma in pratica, si ci saranno prezzi più alti al Kg. e questo è positivo, ma la PLV a casa di molti scarseggierà.
E' vero che il prezzo dovrebbe mantenersi medio alto, e non ci sono motivi per abbassarsi ma abbiamo timore che la "debolezza" e la scarsa efficienza del "sistema romagnolo" possa causare danni, gli spagnoli almeno quest'anno NON sono un problema!!
Infine,.... è fortemente umiliante essere nel campo a raccogliere pesche o nettarine avere la radio accesa e sentire anche quest'anno di promozioni a 99 cent. al KG.
Questo dovuto alla scarsa coesione del nostro sistema!!!
Svenduta la nostra dignità!!
Insomma dobbiamo affidarci a noi stessi e ...... alla stagione...come al solito!!!!
....Gianfranco,cosa devo commentare,hai già detto tutto tu.....sarebbe anche utile analizzare certi numeri,cioè quanto costano agli agricoltori organizzazioni agricole e di prodotto incapaci di tutelare il produttore,ma molto abili a fare demagogia o a farsi pubblicità comunicando,non solo al mondo agricolo,ma anche all'esterno,dati che non danno un'esatta visione della realtà(vedi esternazioni varie sulle liquidazioni dei prodotti autunno-invernali 2012).
RispondiEliminaLe regole del libero mercato prevedono che domanda e offerta agiscano nel loro interesse. Siamo sicuri che le nostre strutture siano la migliore interpretazione dei nostri ineressi?
RispondiEliminaVi fidereste a lasciarli soli in un campo con una zappa in mano ???
RispondiEliminaBisogna organizzarsi per tempo per le assemblee soci!
RispondiEliminaAncora convinto del mercato-domanda-offerta.
RispondiElimina....il problema è che noi stessi non siamo convinti della nostra forza....come dice Baldrati ci si deve organizzare per tempo e bene per le assemblee....
RispondiEliminaMa questi manager perché sono cosi tranquilli? Se un manager non riesce (nel caso di specie a vendere bene il prodotto frutta) di solito viene cacciato! Perché le vostre aziende-cooperative li premiano invece?
RispondiEliminaperchè i soci dormono e questi manager sono diventati i padroni colpa anche di consigli d'amministrazione "inesistenti"!!!
RispondiEliminaLe strutture cooperative si lamentano della "strozzatura" della GDO, idem i commercianti e intanto i rezzi scendono pur essendo senza prodotto.
RispondiEliminaMa mettersi attorno ad un tavolo commercianti e cooperazione...no????
la verità è che i commercianti gli va ancora grassa e le strutture cooperative "giocano" a fare la grande impresa e ..... NON FANNO COOPERAZIONE TRA LORO, perchè si credono una meglio dell'altra e noi agricoltori ci rimettiamo come al solito!!
i prezzi non sono scesi di molto siamo sui 65-80 non mollate e non svendete prodotto non ce ne, se quest'anno non si rimane sopra i 60-65 è un fallimento!!
RispondiEliminaLA GDO COMANDA ,NOI OBBEDIAMO ,PUNTO E BASTA, DOPO ORMAI UN SECOLO DI FRUTTA ,NON ABBIAMO ANCORA IMPARATO A VENDERE
RispondiEliminaABBIAMO COOPERATIVE INFESTATE DAI BARONI DELLA FRUTTA -(PAROLE NON MIE)ABBIAMO PSEUDO COOPERATIVE FATTE DA PRIVATI PER PRENDERE I CONTRIBUTI EUROPEI POI ABBIAMO I BAGARINI CHE PER ASSICURARSI LA LORO PARTE DI FRUTTA ,SPARANO A ZERO VERSO LE COOPERATIVE ,UN SISTEMA ORRIBILE ,NON EFFICACE PER MANTENERE I PREZZI A LIVELLI ADEGUATI
RispondiEliminaAvevo un'impianto di peschi che non mi dava reddito perchè compromesso dal fusicocco e molte altre disgrazie. Per anni mi sono ostinato a curarlo perchè non riuscivo a vedere quel terreno senza "il pescheto" le ricette degli esperti erano costose, portavano vantaggio a loro e non mi davano reddito. Poi finalmete ho tolto i peschi e piantato un'altra coltura che ha prodotto come gli consentiva il terreno fertile. Fuor di metafora non sarà cosi anche per la nostra cooperazione?
RispondiElimina...certo che bisogna fare libro nuovo come dici tu Giuseppe,ma siamo troppo divisi per prendere un'unica decisione...
RispondiEliminaE sulla nostra divisione commercianti e cooperative fanno quello che vogliono di noi, come la GDO fa quel che vuole di commercianti e coop.ve ......semplice no???
RispondiEliminaPoi vediamo quello schifo di promozioni a 99 cent.
Pesche e nettarine: i prezzi brillanti di inizio stagione saranno difficilmente ripetibili
RispondiElimina"Le albicocche mancano in maniera importante, le quantità sono inferiori anche oltre le previsioni più pessimiste, mentre il mercato è stato e continua ad essere molto brillante con prezzi davvero interessanti", illustra a FreshPlaza Egidio Mordenti (nella foto accanto), direttore Ortofrutta di Terremerse e consigliere delegato della OP Pempacorer.
"Persino ora, in epoca di Portici e di altre tardive, la richiesta rimane alta e, con questa scarsità di offerta, anche il prezzo dell'industria risulta interessante. Inoltre, era impensabile una vendita di prodotto di seconda categoria di questi livelli per quantità e prezzi. In generale, le quotazioni del prodotto in campagna sono quasi il doppio rispetto all'anno scorso. Infine, raramente negli anni i prezzi si sono mantenuti così costanti su tutte le varietà, anche le meno interessanti o fuori circuito - continua Mordenti - Abbiamo chiuso la campagna in Metaponto con prezzi di acconto per i soci conferenti equiparabili a quelli a saldo dello scorso anno."
"Pesche e nettarine precoci provenienti dal sud hanno goduto dello stesso felice andamento, con scarsa concorrenza dei nostri principali paesi competitori e prezzi soddisfacenti. Le cose sono cambiate negli ultimi 7-8 giorni, in cui abbiamo ravvisato un calo importante dei prezzi, anche di 20-30 centesimi, perché ci siamo scontrati con le produzioni greche sul mercato russo e con quelle spagnole sul fronte europeo, principalmente Gran Bretagna e Germania. Sono comunque ancora prezzi superiori all'anno scorso."
"Abbiamo un ritardo di 12-13 giorni che si sta progressivamente riducendo - spiega il responsabile Ortofrutta di Terremerse - Iniziamo in questi giorni con Big Top, che dovrebbe darci più volumi. Cercheremo di tenere i prezzi sui calibri superiori ma, calando quelli delle pezzature medio-inferiori, non sarà facile. Attualmente, i calibri B e C - per i cestini da 1 kg destinati all'export - sono quotati circa 1 euro, mentre il calibro A sul mercato nazionale spunta 1,20-1,30 euro. I prezzi di inizio stagione saranno difficilmente ripetibili, i grandi gruppi di acquisto esercitano una pressione continua per ridurli e la crisi economica, con la riduzione dei consumi, non aiuta a mantenere le quotazioni."
"La Grande distribuzione organizzata nazionale acquista soprattutto i calibri maggiori, A e AA, che saranno disponibili in modo regolare con le varietà che sono in raccolta in questi giorni. Le quotazioni sono ancora interessanti ma l'aumento dell'offerta deve corrispondere a un equivalente aumento della domanda; ci auguriamo quindi che, finalmente, si stabilizzi il clima per favorire l'aumento dei consumi!".
Caro Signor Mordenti, se dalla parte della produzione ci fosse coesione e aggregazione riusciremo a tenere prezzi alti, ma sembra di capire che si vogliano svendere le fatiche degli agricoltori anche quest'anno. infine non è vero che sono calate di 20-30 cent. i commercianti privati offrono 65-80 cent. se quest'anno non si tengono i prezzi dai 65-70 sarà il fallimento del sistema organizzato. Per ultimo NON è vero che c'è pressione greca e spagnola, tutte balle!!!
Gianfranco Rambelli, Bagnacavallo, Italia - 12/07/2013 07:18:14
PARE CHE LE NOSTRE STRUTTURE CI TENGANO AD ABBASSARE I PREZZI, AL LIMITE DOVREBBE ESSERE LA GDO A SCRIVERE QUESTE COSE NON LE NOSTRE STRUTTURE!
RispondiEliminaSE QUEST'ANNO NON PENDIAMO ALMENO 65-70 CENT. è IL FALLIMENTO DEL SISTEMA ORGANIZZATO.
I COMMERCIANTI PRIVATI PROMETTONO E OFFRONO ANCHE 75-85 X BIGTOP E IERI A BOLOGNA QUOTAZIONI IN RIALZO!
CHE SCHIFO QUESTO SISTEMA ORGANIZZATO!!
ha ragione Mordenti, bisogna calare i prezzi ai produttori cosi la gdo è felice e fa i suoi guadagni e gli agricoli possono andare affanculo e continuare a lavorare x mantenere questi direttori che non meritano tale titolo
RispondiElimina....in un altro settore produttivo,un D.G. che fa questo genere di dichiarazioni,più utili alla controparte che ai produttori che deve rappresentare,sarebbe licenziato in tronco,senza buonuscita e,magari, con una richiesta di risarcimento per il procurato danno commerciale.Invece nel nostro settore queste improvvide dichiarazioni passano inosservate da parte della produzione e di chi deve difendere i suoi legittimi interessi.....
RispondiEliminaPER TUTTO IL MESE DI AGOSTO CONAD AVRà PESCHE SFUSE A 99 CENT. UN ANNO COME QUEST'ANNO DOVE MANCA IL PRODOTTO A LIVELLO EUROPEO ALMENO IL 20%, LE STRUTTURE DI COMMERCIALIZZAZIONE HANNO SVENDUTO LE NOSTRE PESCHE PER PROMOZIONI SOTTO COSTO, ALTRO CHE A ZAPPARE, LA ZAPPA BISOGNA DARGLIELA IN TESTA AI..."COMMERCIALI"!!!
RispondiEliminaSE QUEST'ANNO AVREMO MEDIE SOTTO I 60-65 CENT. è UN "FALLIMENTO"!! DEL NOSTRO SISTEMA ROMAGNOLO!!!!
....con i quantitativi di prodotto di quest'anno,i prezzi medi dovrebbero essere sui 70-75 tutta la stagione per non considerarlo un fallimento.....
RispondiEliminaCon la promozione CONAD di agosto la situazione possono essere solo 2:
RispondiElimina1) abbiamo direttori commerciali "menefreghisti" e "incapaci"??
2) abbiamo direttori commerciali che prendono "tacchine"??
o ne aggiungo un altra
3) uno strano "sistema" cooperativo in combutta con la politica e certa GDO i soldi non ce li vogliono più dare!!
A voi la scelta!!
Guarda Signor Paolo che succede questo è colpa anche di CDA non all'altezza, che hanno subito il lavaggio del cervello e dicono sempre di sì e presidenti che sanno giostrarsi per mantenere la poltrona. Questi presidenti prendono troppi soldi e CDA non hanno capacità di intendere e volere e/o non vorrei avessero "vantaggi" di vario tipo x stare zitti!!
RispondiEliminaguardate il caso CEPAL, a parte un vicepresidente, l'altro vice e il presidente non hanno capito o non hanno voluto capire!!
i CDA sono tutti così o quasi!!
Ma se loro svendono la frutta con queste porcate di promozioni, noi possiamo prenderci la libertà di venderla per conto nostro, senza abbassare i prezzi naturalmente, ora i commercianti ne hanno bisogno sono disposti a pagarla!!!
RispondiEliminaIl caso Cepal è emblematico del valore di certi Cda. Hanno creduto alle favole di un consulente che ha cercato di screditare chi cercava veramente di fare l'interesse dei soci. E invece il presidente, un vice e Il Cda hanno pensato bene di seguire quello che diceva il consulente ed anche a livello politico non si è fatto nulla, probabilmente essendo d'accordo con il consulente stesso. Ma certamente qualcuno ci ha guadagnato o aveva in mente di guadagnarci con quanto successo.
RispondiEliminaOra comunque, in una campagna di scarsa produzione, cerchiamo di valorizzare al massimo il nostro prodotto, anche se la crisi si fa sicuramente sentire nei consumi. Vendiamo cara la nostra pelle!!!!
Giusto vendiamo cara la pelle, ma i vari Piraccini, Moretti, Zani ecc. ecc. e complici i vari Presidenti stanno vendendo anzi svendendo la pelle degli agricoltori, non la loro è questo il problema.
RispondiEliminaL'anno scorso Piraccini con alcuni di noi del GTA disse che il "sistema romagnolo" funziona,.....invece non funziona un c..., se quest'anno non ci liquidano da 65 a 75 è un fallimento, come è stato un fallimento il 2012.
Il sistema NON FUNZIONAAAAA!!!!
Piraccini non è adatto per la cooperazione, ha fatto il suo tempo, pensa troppo alla struttura e se ne sbatte dei soci, che siano così anche gli altri??
ANCHE APOFRUIT RIENTRA IN QUELLE STRUTTURE CHE CI TENGONO AD ABBASSARE I PREZZI, ANCHE LORO HANNO SPARATO LA CAZZATA QUOTIDIANA DEL CALO DI PREZZO CALIBRO A PERCHè INIZIA AD ABBONDARE,...MA FATEMI IL PIACERE!!! RICORDO CHE QUEST'ANNO DOBBIAMO PRENDERE DA 65 A 70, ALTRIMENTI è UN FALLIMENTO!!!
RispondiEliminaCOME FA AD ABBONDARE CALIBRO A CHE SONO TUTTI A RICHIEDERE FRUTTA, DAI COMMERCIANTI ALLE COOPERATIVE.
Apofruit commenta la frutta estiva e intanto liquida piu' velocemente quella primaverile
RispondiElimina"Due i fattori che hanno portato a una campagna finora positiva per la frutta estiva. Da una parte, in Europa - ad eccezione della Spagna per pesche e nettarine - c'è un calo complessivo della produzione e, dall'altra parte, l'anticipo delle produzioni al sud e il ritardo di quelle del nord ha evitato una sovrapposizione dell'offerta. Noi, poi, ci mettiamo del nostro, aumentando la segmentazione dell'offerta per dare maggiore valore al prodotto e, quindi, reddito ai nostri soci." Così dichiara a FreshPlaza Ilenio Bastoni, direttore commerciale di Apofruit Italia, commentando l'andamento di mercato delle drupacee.
A TITOLO INFORMATIVO SUL COMMENTO DI TOMMASO
Nel 2012 il Gruppo cesenate ha commercializzato 55.000 tonnellate di pesche e nettarine provenienti da Basilicata, Puglia, Romagna e Sicilia. "La stagione della commercializzazione è iniziata con buone richieste di prodotto e quotazioni interessanti. Dalla scorsa settimana, con la raccolta di varietà importanti quali Big Top e Royal Glory, abbiamo registrato un ridimensionamento dei prezzi in modo particolare sul calibro A, di cui è aumentata la disponibilità sia per pesche che nettarine. Va comunque evidenziato un prodotto di ottima qualità dal punto di vista organolettico."
Questo vorrà dire che per la promozione conad usano calibro A!!
RispondiElimina....Il fallimento del "sistema romagnolo" è questo!!!!
Se non è fallimento è .........
Un anonimo ha detto che in virtù della "svendita" del nostro prodotto da parte dei commerciali delle OP,si sente autorizzato a vendere il proprio prodotto al migliore offerente.Io di solito sono contrario a questi ragionamenti e dico che se vogliamo coerenza dagli altri anche noi dobbiamo averla.Ma se è vero di queste promozioni già concordate da tempo con la GDO per le promozioni tutto il mese di agosto,beh allora non si tratta più di coerenza,ma che abbiamo veramente a che fare o, con degli incapaci,o con della gente che della produzione non glie ne frega niente,quindi,purtroppo devo dare ragione(anche se mi costa), achi si prende la libertà di farsi i suoi interessi personali e basta. Comunque questa libertà è già da un pò che qualcuno se la è presa,poichè è da alcune settimane che un privato forlivese passa dalle mie parti con il camion mezzo o quasi di bins di un colore e per il resto tutti rossi!! N.B. oggi guarda caso,per dare meno nell'occhio il trasporto dei bins è stato fatto con trattore e carellone portattrezzi(non dell'az.socia dell'OP) e bins tutti rossi.
RispondiElimina..é anche ora di finirla di raccontare frottole dicendo che aumenta l'offerta del prodotto: chi pesta la terra e va in campagna e,soprattutto chi raccoglie la frutta,sa bene che quest'anno di chili buoni ne saltano e ne salteranno fuori molto meno.E le Aste ed i commercianti stanno battendo a tappeto le campagne offrendo cifre interessanti,per convincere tanti"cooperatori" a diventare momentanei fornitori di queste realtà.....cosa che sta succedendo molto più spesso di quello che si può pensare(come diceva Andreotti......).
RispondiElimina....e purtroppo devo anche dar ragione a Gianfranco che se le cose stanno veramente così è il fallimento di un sistema(romagnolo)che,anche quando ci sono i presupposti per farlo,non riesce a coordinarsi e dialogare per trovare un'accordo utile ad arrivare al miglior risultato per la produzione.
RispondiElimina...e ribadisco ancora una volta l'obbiettivo giusto:70-75 cent di media per tutta l'annata,agricoltori non accontentatevi,perchè i chili da moltiplicare non saranno molti ed i costi sono sempre più alti rispetto all'anno precedente(più le spese straordinarie per la messa a norma dell'azienda).
RispondiEliminaE a chi non viene voglia di vendere anche se è socio in cooperativa, pur essendo contrario a questa idea e modo di fare, ora i commercianti hanno prezi alti e qualche certezza, nel mondo (dis)organizzato non c'è la certezza di niente, questa classe dirigente ha rovinato la cooperazione.
RispondiEliminaDirettori e CDA vanno cacciati a calci in culo!!!
Ora bisogna lavorare sugli agricoltori perchè i sveglino e inizino ad intervenire nelle assemblee e che votino contro alle decisioni , se sono sbagliate!
RispondiEliminaMi piacerebbe incontrare Il megadiretore Piraccini che un anno fa disse, che "il sistema romagnolo" funziona, certo che a lui fa comodo dire così essendo anche uno di quelli con maggior "potere" e quindi uno dei "colpevoli" di questo "disastro"!!
RispondiEliminaParla parla poi ci sta portando al disastro e senza riuscire neanche a salvare la cooperazione, qui cari miei affonda tutto!!!
Sto sentendo che anche per i privati sta cambiando qualcosa, dovremmo si prendere €. 0,70/0,75 ma la vedo dura.
RispondiEliminaProviamoci lo stesso. cerchiamo di tenere aggiornato i prezzi che sentiamo in campagna, così avremo piu forza tutti.
Mah.....veramente i privati stanno comprando il BIGTOP a 70-80 cent. ....... non so cosa stia cambiando???
RispondiEliminaLe cooperative ho paura che siano lontane da queste cifre, proprio per contratti e promozioni fatti troppo presto che ha portato a svendere.
Prova a chiedere alla tua cooperativa quanto ti darà!!!!
la verità è che se si ha in mano un prodotto medio-buono,quest'anno il prezzo lo può fare veramente la produzione.Il mercato sta cercando del prodotto dall'A in sù,ed è dispsto a pagarlo bene.Se poi qualche coglione ha svenduto le nostre pesche ad inizio campagna.....allora bisogna andarci giù pari!
RispondiEliminaIL DIRETTORE AGRINTESA HA DETTO CHE GLI SPAGNOLI STANNO INVADENDO IL MERCATO E ABBASSANDO I PREZZI.
RispondiEliminaIL MEGA DIRETTORE PIRACCINI ALLA DOMANDA PERCHè QUESTE PROMOZIONI DI CONAD (0,99 AL KG.) NON HA RISPOSTO.....BEI MANAGER CHE ABBIAMO!!!
ma i componenti dei CDA non ne hanno delle pesche a casa, che cavolo aspettano a incazzarsi??
I Direttori commerciali per forza che calano le braghe facilmente sui prezzi, il culo è il nostro non il loro!!!
RispondiEliminaPesche e nettarine, raccolto ridotto. Minguzzi: "Fino ad ora prezzi buoni ma attenzione"
RispondiEliminamercoledì 17 luglio 2013
Giancarlo Minguzzi
È entrata nel vivo la campagna di pesche e nettarine con le produzioni del Nord, in particolare della Romagna. Sul mercato si stanno facendo apprezzare le varietà di pesche Royal Glory e le nettarine Big Top che presentano buona pezzatura, ottima qualità e prezzi ancora buoni per i produttori. Le condizioni climatiche legate ad una primavera lunga, fredda e piovosa hanno condizionato tutta la campagna della frutta estiva 2013 provocando consistenti cali di produzione prima di ciliegie e albicocche, poi di pesche e nettarine.
Per queste ultime - dice Giancarlo Minguzzi, presidente della OP Minguzzi Spa di Alfonsine e presidente di Fruitimprese Emilia-Romagna (l'associazione che riunisce le imprese private regionali dell'ortofrutta, che lavorano 1 milione di tonnellate di prodotto all'anno, per 700 milioni di fatturato e il 60% di export)- "la campagna è iniziata già dalla metà di giugno con le precoci e anche se i calibri non erano sostenuti (il freddo primaverile ha fatto sì che non c'é stato abbastanza tempo fra la fioritura e la raccolta ), ciò non ha influito troppo sui prezzi che sono stati ottimi, a scapito però di una minore quantità raccolta, almeno il 20% in meno del 2012 ".
I prezzi alla produzione alla metà di luglio continuano ad essere sostenuti anche se dai primi del mese si è registrato un calo sensibile di 15-20 centesimi al chilo. "Non vanno sottovalutati elementi di rischio come il massiccio arrivo sul mercato delle produzioni di altre regioni del Nord che potrebbero indurre i grandi buyer della Gdo italiana ed europea a giocare sui prezzi per abbassarli ulteriormente. Come FruitImprese facciamo appello a tutti gli addetti ai lavori, in particolare ai responsabili commerciali delle imprese, perché si collabori al fine di garantire una tenuta dei prezzi, poiché - ripeto - ci sono tutte le condizioni favorevoli per una buona campagna perché le quantità raccolte sono nettamente inferiori alle previsioni, per cui non si giustificherebbero ulteriori cali".
Le buone notizie che arrivano dal fronte export "sono confortanti, però solo se farà caldo in tutta Europa potremo, a bilancio, chiudere i conti di una campagna finalmente positiva".
D INIZIO CAMPAGNA 2013 CALO DEL 30% PER LA PRODUZIONE DI PESCHE, ALBICOCCHE E CILIEGIE NELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA
RispondiEliminaFra i servizi istituzionali che la Camera di Commercio di Forlì-Cesena mette a disposizione del territorio, c'è il monitoraggio dei prezzi in agricoltura, che consente la pronta verifica dell'andamento del mercato. Dal 1960, infatti, l'Ente pubblica i listini dei prezzi, in forma cartacea ed ora anche on-line. La raccolta di queste mercuriali costituisce, oltre che un punto di riferimento per i tanti operatori che hanno necessità di conoscere con tempestività le quotazioni dei prodotti agricoli e zootecnici, anche un utile strumento nelle controversie.
Due sono le Commissioni preposte al rilevamento dei prezzi: Commissione prezzi bestiame bovino, suino ed ovino e Commissione prezzi cereali, foraggi, sementi, frutta e ortaggi.
Nel primo semestre 2013 il comparto frutticolo ha risentito della stagione sfavorevole (mancata allegagione o impollinazione, sviluppo di malattie a causa dei ritardati trattamenti, ecc.). I raccolti di Albicocche, Ciliegie e Pesche sono notevolmente in diminuzione quantitativamente - di oltre il 30% - a fronte però di un prezzo soddisfacente. Fino ad oggi il maggior prezzo ha compensato la minor quantità.
Tutti i commissari, infine, confermano che il bilancio del primo semestre dell'anno si può considerare negativo, ed esprimono forti preoccupazioni sia per la scarsità quantitativa dei raccolti in atto, sia per i problemi strutturali che riguardano da tempo le aziende, compresa l'eccessiva burocrazia. "Possiamo affermare e prevedere che andremo incontro a bilanci negativi in una annata agraria da dimenticare - afferma Pierfrancesco Cornacchia coordinatore delle commissioni - ad eccezione del comparto vitivinicolo che continua a dare risultati positivi, sia per quantità, che qualità e prezzi, anche in funzione dell'esportazione".
"Alla luce delle valutazioni specifiche ed articolate – dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio - sottolineo che l'andamento assai negativo rilevato in agricoltura contribuisce a rendere più critica la situazione economica provinciale, data l'importanza che il comparto ricopre; a tutto ciò va aggiunto il fatto che, oltre alla redditività aziendale, cala anche la consistenza delle imprese, calo acuito dalla durezza della lunga crisi".
Finalmete negli ultimi 2 commenti qualcuno dice le cose come stanno, quindi i direttori commerciali delle O.P vengono smentiti,...... A ZAPPAREEEE!!!!!
RispondiElimina.....Minguzzi ha corretto il tiro rispetto alle dichiarazioni di qualche tempo fa,diamogli atto che questa volta ha detto cose giuste e,soprattutto, conferma che con questa situazione produttiva,basterebbe un poco di buona volontà per non continuare a fare "gli schiavi della GDO...
RispondiElimina...e finalmente qualcuno che non fa il solito"buonista" per far finta che tutto va bene,ma che ricorda quei famosi nodi strutturali del nostro settore,che continuano a rimanere irrisolti...
RispondiElimina...ed il commerciante privato continua a passare dalle mie parti,con il carrellone pieno di bins rossi....
RispondiElimina...se permettiamo di fare le promozioni del nostro prodotto da conad e coop,addirittura per tutto il mese di agosto(con buona parte del mese di luglio),torno a ribadire che del mondo della produzione non frega niente a nessuno(nè professionali,nè OP)....
RispondiEliminaSolo Oggi 20 luglio all'Agrintesa smettono di ritirare il calibro D in partita. le svendono (tutte le coop.ve)con le promozioni a 99 cent. fanno raccogliere il D poi dicono che le pesche calano di prezzo x colpa degli spagnoli..... ma vaff...... !!!!!
RispondiEliminamentre i commercianti e al mercato a bologna i prezzi sono da 65 a 75 cent. visti in leggero aumento!
Come ho detto ieri sera con un dipendente della mia cooperativa, se quest'anno calano sotto i 65 è un fallimento, mentre lui parlava se non scendessero sotto i 50, sentendo così mi sono un attimo scaldato!!! :-)
RispondiEliminaDOMANDA DEL GIORNO-----PERCHE' TUTTI QUELLI CHE SI SONO IMPROVVISATI COMMERCIANTI TIPO MINI, CANONICI COMPRANO DELLA TERRA E LA PIANTANO A MAN BASSA??????????????????????????
RispondiEliminaSemplice perchè loro tutti gli anni si rimangono un buon margine di utile, specialmente quando la frutta costa poco, hanno meno costi delle strutture cooperative. quindi dal 2013 bisogna imparare a non svenderla ai commercianti.
RispondiEliminaPoi sappiamo che i commercianti qualche inc..... la danno ancora!!!
...ragazzi,tutti(sia i direttori delle OP che i commercianti) fanno ciò che vogliono con il nostro prodotto,perchè sia noi agricoltori, che le sindacali che dovrebbero tutelarci ed indirizzarci per difendere il nostro lavoro,non siamo capaci(noi)e non vogliamo(loro, per opportunismo e conflitto di interessi),SINDACARE VERAMENTE FINO IN FONDO, le nostre buone ragioni.....
RispondiEliminama con l'armata brancaleone che è il commercio della frutta in EMR ,nel 2014 ,quando causa buone condizioni meteo ci sarà una produzione normale in tutta europa ,dove le metttiamo le nostre adorate peschine????
RispondiEliminao è meglio cercare accordi a bocce ferme .la crisi di mercato uccide chi produce ,no chi commercializza
RispondiEliminaesatto Dante,ma gli accordi i nostri rappresentanti non li faranno mai se non li costringiamo noi.....
RispondiEliminaA ME RISULTA CHE GLI IMPIEGATI NELLA FILIERA ABBIANO PRESO LO STIPENDIO ANCHE DEL 1992-96--09-O4.05-09.11 NOI NO!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina.....vero,ma quanti sono i consiglieri di amministrazione che sottolineano questa cosa, o i soci in assemblea che ribadiscono questo concetto??
RispondiEliminaMA QUANDO MAI ???? ,IL BIFOLCO STA ZITTO ,PRENDE 15 C ,PER TIRARE AVANTI FA UN PRESTITO DI CONDUZIONE ,MOGUGNA E CONTINUA A STARE ZITTO e uno che ha un buon posto ,mai e poi mai cercherà di fare cambiamenti che mettano a rischio la sua posizione ,la parola passa ai soci ,ma loro stanno zitti
RispondiEliminaMagari potrmmo porci qualche domanda anche sul sistema cooperativo. Forse un po' di colpe stanno anche in quello se abbiamo completamente fallito dal punto di vista commerciale? Forse non è solo colpa dei coloni ma anche del sistema? Forse per avere qualche speranza abbiamo bisogno di crescere e diventare più consapevoli? Forse sarebbe meglio investire nelle persone piuttosto che in strutture? Forse.........Ma in genere si tende a guardare poco distante dalla punta dei piedi e cosi non è facile camminare.
RispondiEliminabravo , ottime osservazioni
RispondiEliminaForse la bellissima dichiarazione-manifesto del 1995 a proposito della cooperazione che pubblicai tempo fa dovrebbe ricordare gli obiettivi della cooperazione...
RispondiEliminama dall'altra parte quando un consiglio di una cooperativa è di gente non formata (così rompono meno le scatole) ed a volte da persone di associazioni che si vantano di non cooperare "abbandonando i tavoli comuni"...
Dove andrà tale associazione ?!
Certo Giusepppe che è colpa del "sistema" ma il ssistema è fatto di persone e sono le persone che hanno fallito, l'attuale classe dirigente è un fallimento, i coloni hanno la colpa di aver subito in silenzio e tutt'ora subiscono in silenzio!!
RispondiEliminama se quest'anno c'è molta differenza di liquidazioni tra coop.ve e commercianti non so che succede!!
la gente sta reagendo male alle promozioni a 99 cent.
non c'è sovvraproduzione, non c'è sovvraposizione, fa caldo e farà ancora più caldo, eppure dentro al mondo (dis) organizzato sono riusciti a "svenderle"......un
RispondiEliminatotale fallimento del "sistema"!!!!
una legacoop dove piraccini la fa da padrone, una confcooperative che "gioca" con coldiretti, che cosa volete gliene freghi di vendere al meglio le nostre pesche, poi abbiamo ugualmente tutte strutture che tirano a campare.
RispondiEliminauna classe dirigente totalmente fallimentare in mano a direttori non all'altezza e presidenti che pensano solo a dove sono seduti!!
Capisco i soci di cooperative che vendono di nascosto,....fanno bene!!
RispondiEliminae i commercianti prosperano ,una offesa verso i fondatori delle coop degli anni sessanta ,che stanchi dei soprusi e angherie ,si autotassarono per liberarsi di questi succhiatori di sangue ,che delusione immensa
RispondiEliminaMa si prendono ancora 60/70 centesimi???
RispondiEliminaMi sembra ci sia un po di fiacca!!!!
...la fiacca ce l'hanno i commerciali delle O.P.!!
RispondiEliminaDai commercianti privati si prende da 65 a 80, .....dai commerciali delle O.P si fa fatica ad arrivare a 60, perchè???
RispondiEliminale hanno svendute come l'anno scorso??
Quest'anno il sistema (dis)organizzato sta dando il peggio di sè, spero solo che gli agricoltori si sveglino e mandino a casa qualcuno a calci in culo!!
se sei lo stesso anonimo di qualche giorno fa, che fai speri calino di prezzo perchè la tua O.P ti da poco???
è il fallimento anche di tutta una politica agricola regionale, che inneggiava all'aggregazione ma ha fatto il contrario creando tante O.P e quindi disgregato, ancora una volta si è ascoltato coldiretti con il silenzio delle O.P e qui siamo arrivati
RispondiEliminaPoi i direttori delle O.P giocando a fare i manager e pensando solo alla struttura hanno schiavizzato i soci, ma senza soci le strutture non vanno avanti e ora ti vogliono legare con l'OCM
Secondo i direttori commerciali e alla maggioranza dei CDA romagnoli, quando le cose vanno male per le pesche e nettarine è colpa degli spagnoli, dei greci, dei francesi, del sud e della stagione, ma se sul mercato incidono tutti perchè la romagna con oltre il 50% della frutta nazionale, non incide mai ????
RispondiEliminaPiù facile dare le colpe agli altri che impegnarsi a migliorare!!!
....perchè quando non si ha idee,hai bisogno del capro espiatorio sul quale riversare le colpe......scuola di "coldirettiana" memoria....
RispondiEliminaSi dice che alcune O.P si erano date come obbiettivo minimo di non andare sotto i 35 cent. per i soci, questo deciso a giugno quando si sapeva già che mancava la frutta. che dire se non che siamo in mano a una classe di dirigenti, menefreghista e incapace e dobbiamo deciderci a toglierla dal mezzo!!!
RispondiEliminaUn "bravo" socio di una grossa coop siccome lo scarto medio si aggira dal 18 al 20% ha pensato bene di vendere ai commercianti e senza pudore alcuno mi ha detto di averne gia vendute oltre 1000 qli ma essendo un ............ ne, non ha concordato alcun prezzo con il commerciante questi siamo . che tristezza
RispondiEliminaAlla fine il commerciante gli darà 2/3 cent in più della coop e lui sarà tutto contento... Nn so chi sia ma senz'altro è uno poco furbo...
RispondiEliminaperchè, chi porta in cooperativa concorda il prezzo? il commerciante gli dà un po' di più della cooperativa, gli fa scarto zero, cosa vuole di più? se non gli va bene basta che vada a vendersi da solo le pesche così si tiene il 100 per cento...
RispondiEliminain parte hai ragione, ma quello che vuole dire Lega è che dal commerciante devi chiedere di più non i 2/3 cent. in più della coop.va
RispondiEliminaESATTO!!!
RispondiEliminadato che l'agricoltore in questione sta barando su un contratto (da socio) firmato a suo tempo con la cooperativa, è meglio che se ne stia zitto... se vuole alzare la voce receda da socio e faccia le cose alla luce del sole, onestamente. O si sta di qua, o di là
RispondiEliminaqui hai ragione, infatti chi vende di nascosto fa del male a tutti, però dal momento che vende alza il prezzo, altrimenti non rischiare neanche!!
RispondiEliminaSe esistono OP che si sono date l'obbiettivo di non andare sotto ai 35 cent. è ora che i nomi saltino fuori chiaramente cosi i soci possono capire in che mani sono.
RispondiEliminaFare i furbi e vantarsi nei bar di aver venduto a commercianti è sicuramente scorretto e dannoso per gli altri soci. E poi sarebbe anche giusto che prima di andare a dire che hanno preso certe cifre chiudessero i conti e soprattutto che portino a casa i soldi:
Esempi non troppo lontani devono far riflettere anche perchè la cosa potrebbe capitare ancora a breve visto alcuni prezzi che girano.
Che con i commercianti bisogna stare attenti è fuori dubbio, infatti bisognerebbe vendergliela dietro contratto scritto e non conferirgliela. Però anche se non sono d'accordo come idea di fondo, mi viene da dire che fa bene chi vende di nascosto, visto che la cooperazioe non fa nulla per migliorarsi e, ha i prezzi sotto a quelli di mercato o quasi.
RispondiEliminaNon ti preoccupare, quest'anno i commercianti pagano se vogliono il prodotto, altrimenti vista la scarsità di produzione, non riuscirebbero a lavorare.
infine , possiamo anche fare i nomi di queste coop.ve ma sarebbe meglio fossero i soci a chiedere in assemblea o ai consiglieri, e i consiglieri devono rispondere altrimenti vanno mandati a casa!!!
....è così Gianfranco,lasciamo lavorare i soci di quelle coop.ve....se non vogliono fare il loro mestiere di imprenditori vanno lasciati in balia del mare in tempesta, che li sommergerà(vedi vicenda CEPAL)....
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