Dopo Coldiretti anche la Cia segue le stesse linee di...... epurazione degli infedeli!!
D'altronde la Cia regionale E-R un pò di itterizia ce l'ha!!!
Aggiungiamo un interessante articolo dell' On. Bellotti
che critica fortemente l'operato di Coldiretti !!!
Diamo merito all'On. di essere uno dei primi politici che critica l'associazione "gialla"!!!
Che dire se si legge quanto sopra si capisce chiaramente che le Nostre associazioni e non a caso dico Nostre volute e fatte vivere dai nostri padri con fiducia e spirito di rinnovamento ci ritroviamo con delusione a constatare che innanzi a tutto cè la mediocrita dei nostri dirigenti una volta eletti democratimente dagli associati e oggi messi alla dirigenza per comodo politico noi agricoltori abbiamo una grande colpa ; dare fiducia a chi non e degno neppure di legarci i sandali !!!!!!!!
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RispondiEliminaStamane sit – in presso la Regione Emilia Romagna (assessorato Ambiente) di un centinaio di agricoltori aderenti a Cia, Confagricoltura e Copagri dell’Emilia Romagna
Cia, Confagricoltura e Copagri dell’Emilia Romagna hanno promosso un sit – questa mattina presso la sede dell’assessorato dell’Ambiente per sollecitare risposte alla richiesta più volte avanzata di un confronto sulle politiche ambientali della Regione “che sono risultate sempre più vessatorie per le imprese agricole. Sotto le torri della Regione erano presenti un centinaio di agricoltori, compresi due trattori, in rappresentanza delle oltre 86.000 imprese.
L’iniziativa è stata decisa a seguito dell’ennesimo provvedimento penalizzante della Regione inerente la perimetrazione delle aree vulnerabili e della direttiva nitrati.
“Gli agricoltori non condividono e non comprendono la ragione per la quale la Regione Emilia Romagna ha voluto anticipare il provvedimento che conferma la perimetrazione delle Zone vulnerabili ai nitrati senza attendere l’esito dell’incontro tra le quattro regioni del Nord che nel 2011 avevano unitariamente sostenuto la richiesta di deroga che la Ue ha concesso”, lamentano le Organizzazioni agricole .
Questo provvedimento, segnalano, è stato deciso senza attendere gli esiti del preannunciato incontro tra le quattro regioni del Nord e risulta confermare quelle delimitazioni ritenute eccessive, “per le quali è stato chiesto una definizione più razionale delle aree vulnerabili ai nitrati e il rispetto dell’accordo Stato/Regioni del maggio 2011 che impegnava i Ministeri e le Regioni all’aggiornamento delle aree vulnerabili”.
“Non siamo stati ascoltati ma, peggio, ci sentiamo presi in giro . E’ inaccettabile – scrivono ancora Cia, Confagricoltura e Copagri – che la Regione non ritenga doveroso ascoltare, al di là dei formalismi procedurali delle udienze conoscitive un settore economico che in questa regione ha da sempre tutelato e difeso l’ambiente , basti ricordare che abbiamo per primi adottato la lotta integrata”.
“Ci dispiace ancora di più constatare che una regione come l’Emilia Romagna che aveva individuato nella Green economy un elemento di sviluppo per il settore agricolo , abbia stravolto tale indirizzo emanando atti che hanno calato sulle imprese ulteriori vincoli senza creare vere occasioni di sviluppo ed occupazione.
Da ultimo le modalità di confronto sulla direttiva nitrati ed aree rete Natura 2000 .
COLDIRETTI DOV'ERA?
PERCHè QUANDO LE TRE ASSOCIAZIONI AGRICOLE HANNO PUNTATO I PIEDI CONTRO L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE, COLDIRETTI SI è MESSA DALLA PARTE DELLA POLITICA SCELLERATA DI QUESTO ASSESSORATO???
Ancora qualcuno si stupisce degli atteggiamenti della coldiretti sulle problematiche agricole?
RispondiEliminaSull'articolo del Gazzettino di Rovigo: come abbiamo sostenuto da tempo come GTA e ribadito in questi giorni con il funzionario della coldiretti Scalas(vedi facebook),i maiscoltori italiani l'hanno capito adesso sulla propria pelle!
RispondiEliminaE' grave quando in queste situazioni così palesemente contro i propri interessi,gli agricoltori non prendono una consequenziale posizione,o non fanno semplicemente delle scelte!