Non c'è più niente da fare
è stato bello sognare !!
Questo diceva Bobby Solo anni orsono,
oggi lo possiamo dire dell'agricoltura italiana!!!
Si è stato bello sognare e pensare di poter cambiare qualcosa, ma con gli agricoltori più morti che vivi e rappresentanti che non rappresentano , il sogno è finito!!!
E poi quando un Ministro "zombie" come Martina sostiene che l'agricoltura è in ripresa ed è in trend positivo, avendo il prezzo del grano ai minimi, ortofrutta a livello dei costi di produzione, ecc. ecc.
con tutte le professionali agricole che approvano e il mondo cooperativo ormai inesistente, con rappresentanti che continuano a dire che va tutto bene sia a Roma che a Bruxelles, non ci resta che testimoniare la morte cerebrale della nostra agricoltura!!
Pil agricolo, secondo trimestre positivo: i commenti
Agricoltura in evidenza nel secondo trimestre del 2016: il settore primario fa registrare il maggiore rialzo del Pil
con un incremento tendenziale dell’1,8% del valore aggiunto, doppio
rispetto all’industria (+0,6%) e ai servizi (+0,8%). E’ quanto emerge
da un’analisi del Centro Studi della Cia-Agricoltori Italiani in
merito ai dati Istat diffusi sui conti trimestrali, che parlano di
crescita “zero” del Prodotto interno lordo a livello congiunturale ed
evidenziano l’aumento dello 0,8% su base annua.
Per il ministro Maurizio Martina
"i dati confermano la centralità e l'importanza del settore all'interno
del sistema economico del nostro Paese: la crescita tendenziale nello
scorso anno è risultata positiva nel solo comparto primario a
testimonianza delle potenzialità che esso può esprimere, anche in un
momento di crisi economica. Sono convinto che l'apporto dell'agricoltura
all'economia italiana sia fondamentale, ora dobbiamo andare avanti
spediti con provvedimenti utili a sostegno delle imprese e di tutto il
comparto".
"Si tratta di una nuova conferma della vitalità e della tempra delle imprese agricole -sottolinea il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino-
che continuano a sostenere la ripresa del Paese, pur in presenza di
tanti ostacoli economici. Il settore continua a confrontarsi con
problemi e difficoltà ben lontani dall’essere risolti, in primis il
crollo dei prezzi sui campi".
Come evidenziano le elaborazioni del Centro Studi di Confagricoltura anche
il primo semestre dell’anno per il valore aggiunto agricolo, a prezzi
costanti, ha visto un incremento dell’1,3% per cento rispetto al primo
semestre del 2015; un aumento significativo che prosegue il trend di
miglioramento dei conti del settore che già avevano segnato un +3,8% del
valore aggiunto di settore rispetto al 2014.
“In
questi primi mesi dell’anno è stata creata più ricchezza nel settore
agricolo – commenta Confagricoltura – a conferma di alcune tendenze
positive dei mercati che, se si eccettuano le situazioni di particolare
crisi, stanno reagendo e migliorando le ragioni di scambio per gli
agricoltori con un positivo effetto sulla redditività, data da una
contenuta flessione di alcune voci di costo, in particolare di quelle
legate al mercato petrolifero.”
“La crescita del settore agricolo conferma le enormi potenzialità del settore che però - sottolinea la Coldiretti –
deve combattere la pressione delle distorsioni di filiera e il flusso
delle importazioni selvagge che fanno concorrenza sleale alla produzione
nazionale perché vengono spacciati come Made in Italy per la mancanza
di indicazione chiara sull’origine in etichetta”.
Critico Rocco Tiso di Confeuro:
"il governo – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro,
Rocco Tiso – perde ancora una volta l’occasione per fare un minimo di
autocritica e, anzi, attraverso le parole del ministro dell’Economia,
Pier Carlo Padoan, pretende addirittura di “correggere” l’Istat che
parla di crescita zero per il Paese".
Qui non compare nessun commento della cooperazione, ma sappiamo del rappresentante del settore ortofrutticolo dell'ACI Vernocchi Davide, che davanti agli agricoltori critica la politica , ma quando va a Roma o a Bruxelles dice che quasi tutto bene e l'unica cosa che sa fare è chiedere contributi per la cooperazione, mai idee nuove, mai chiede di cambiare qualcosa e guai toccare l'OCM (che così come è fatta è un inutile spreco di soldi...in Italia) !
Abbiamo un Presidente di Fedagri Dott. Mercuri che è una grandissima delusione dopo un inizio scoppiettante, capisco che i "cooperatori" (molti dubbi se l'aggettivo sia approppriato) romagnoli gli abbiano detto di non esaltarsi troppo, altrimenti......, vero Gardini e soci???
Però che Mercuri dichiari che le cose vanno bene perchè i bilanci delle coop.ve sono buoni è un concetto tristissimo, certo che possono essere buoni, danno agli associati ,quella " miseria che rimane dopo aver tolto i costi e i loro lauti stipendi.....e poi è tutto da provare che siano buoni, e in più gli agricoltori associati non hanno un reddito, continuiamo a far finta di niente (come fanno le professionali) ???
Ma ricordatevi che :
Se us muor e chen,
us mor nèca al pols!!!
(se muore il cane (agricoltore)
muoiono anche le pulci ("parassiti"= rappresentanti)
Ultima dedica per gli agricoltori:
I primi perdenti siete voi , non mi capacito ancora del vostro silenzio perfino in punto di "morte"!!
L'ultimo treno era quello di "OPERA"!