DIVIDE ET IMPERA!!
Anche l'impero romano puntava sul "DIVIDE ET IMPERA" .....poi sappiamo la fine che ha fatto!!
Difficile pensare che possa portare benefici ai soci a mio parere,
1) siamo divisi anche questa volta
2) poche quantità da gestire
3) regole molto leggere, proprio in Italia dove si fatica a rispettare le regole anche più dure figuriamoci se verranno rispettate queste!
4) vero progetto o "farsa" ?!?!
Difficile pensare che possa portare benefici ai soci a mio parere,
1) siamo divisi anche questa volta
2) poche quantità da gestire
3) regole molto leggere, proprio in Italia dove si fatica a rispettare le regole anche più dure figuriamoci se verranno rispettate queste!
4) vero progetto o "farsa" ?!?!
Non solo PerA: cinque big lanciano progetto di aggregazione alternativo
Lo scorso 29 aprile avevano preso le distanze dal progetto Pera (cliccare qui per leggere la news) proposto da Agrintesa, Patfrut, Fruit Modena Group, con il coordinamento di Apo Conerpo
chiedendo delle modifiche: adesso, cadute nel vuoto le richieste, vanno
oltre e lanciano "un nuovo strumento di aggregazione aperto a tutto il
sistema ortofrutticolo nazionale avente come obietto non solo la singola
produzione pera, ma la generale redditività delle imprese agricole
ortofrutticole penalizzate da margini insufficienti per garantire la
sopravvivenza del settore".
Così recita il comunicato stampa inviato ieri pomeriggio ai media da "un gruppo di imprese storiche italiane: Apofruit, Afe/Salvi, Granfrutta Zani, Pempa Corer/Terremerse, Spreafico/OPKiwiSole". Rispetto al gruppo che si era originariamente allontanato dal progetto Pera manca Mazzoni, che ha poi deciso di entrare a far parte dell'iniziativa "capitanata" da Luca Granata.
Il dietro le quinte, le ambizioni
La
nuova iniziativa, da quanto ha appreso Italiafruit News, si
caratterizza proprio perché non coinvolge solo le pere ma può essere
allargata a tutto il comparto della frutta, partendo dal presupposto che
la pomacea non è l'unico prodotto che ha bisogno di qualcosa di
innovativo; i promotori puntano a un sistema più ampio e maggiormente
flessibile, più facile da gestire e che consenta di essere più efficaci
rispetto a Per.A. che, stando a quanto colto da Italiafruit News, si
ritiene presenti punti di debolezza soprattutto sul mercato nazionale,
largamente il più importante per le pere.
Un
progetto work in progress, per il quale si stanno raccogliendo consensi
e i cui dettagli operativi saranno svelati più avanti, nel giro
comunque di non più di 10 giorni-due settimane.
Svanita
la possibilità di trovare un punto d'incontro sui "limiti" di Per.A.
evidenziati nel comunicato di fine aprile, il gruppo di aziende ha
deciso di portare avanti una riflessione. Ed è ottimista: "la compagine è
destinata ad ampliarsi. Il prossimo passaggio sarà la definizione del
modus operandi e dei partecipanti".
Sei obiettivi
"Il
gruppo agirà nell’ottica di creare valore per gli agricoltori
attraverso strategie di aggregazione della produzione", si legge nel
comunicato, che cita sei obiettivi:
1. migliorare il reddito della produzione agricola associata;
2. mettere a punto un’aggregazione condivisa ed un modello che, partendo da un prodotto, sia estendibile ad altre specie;
3. organizzare un sistema a rete che valorizzi le risorse, il posizionamento di mercato e la specializzazione delle imprese socie;
4. coordinare il destoccaggio per scongiurare le possibili “perdite di valore” dovute a squilibri di mercato;
5. sviluppare nuovi mercati che richiederebbero un sforzo eccessivo se sostenuto singolarmente da ciascuna azienda;
6. creare nuovi elementi di distintività attraverso politica di qualità, comunicazione e marca.
Esempi di successo dai club di prodotto
Un’aggregazione
che, sottolineano ancora i cinque promotori, intende essere aperta a
tutte quelle aziende organizzate che condividano gli obiettivi e le
modalità operative proposte: un modello aggregativo efficiente,
integrato, che non generi costi di sistema e che prenda spunto da esempi
di successo di “club di prodotto” che in questi anni si sono affermati
sul mercato ed hanno permesso di valorizzare il lavoro delle aziende
agricole.